San Giuseppe: addio al negozio di elettronica

di Nicola Maschio

Una vita all’insegna dell’amore per il proprio lavoro, per la propria passione e per ciò che lo ha sempre reso felice. Un epilogo che, tuttavia, non può purtroppo dirsi altrettanto gioioso. Dopo quasi cinquant’anni di attività infatti (48 nello specifico), il negozio di elettronica di via S. Pio X di di Silvano Conci abbasserà definitivamente la serranda al termine di quest’anno.

Una decisione sofferta certo, ma dalla quale non si può tornare indietro. «È stato bello finché è durato - ha ammesso con il sorriso sul volto il titolare, - ora per noi è il momento di chiudere e lasciare spazio ai giovani e alle nuove attività».

Ciò che tuttavia vediamo oggi non è un semplice addio, ma la conclusione di una vera e propria pietra miliare del commercio elettronico cittadina. La passione di Silvano per l’elettronica, in particolare per le radio, trova le sue origini nel 1968, anno di apertura del negozio. Quest’ultimo poi si sarebbe sviluppato ed orientato ad una vendita anche più ampia, comprendendo anche strumentazione per i lavori di casa ed una visione più generale anche dell’oggettistica elettrica.

«Ho cominciato come artigiano, facevo riparazioni di radio e televisori con la valigetta e le valvole a domicilio - racconta Silvano. - Fino agli anni ‘70, quando la tecnologia ha cominciato ad evolversi ed anche io mi sono adeguato a riparazioni più impegnative. Sono sempre stato affascinato dalle apparecchiature radio, un po’ per hobby e un po’ per lavoro. Ricordo che all’epoca si erano formati diversi gruppi di persone che chiacchieravano via radio all’interno di quella che veniva definita la «ruota», una sorta di Skype antico. I collegamenti con l’estero e lo scambio di cartoline, soprattutto tra i radioamatori, per le conferme dell’ascolto in Paesi anche molto distanti tra loro è sempre stato un qualcosa di interessante. Successivamente ci siamo allontanati dal montaggio radio, visti anche i costi, e nel corso degli anni la tecnologia si è sviluppata in un modo talmente rapido che risultava difficile stare al passo».

Una scelta che si divide tra l’imposizione da parte del mercato (nonostante la grande passione impiegata nel lavoro), ma anche da una difficoltà di riuscire ad arginare i grandi oneri dell’attività.

«Il mio purtroppo era un interesse complesso da trovare in qualcun altro - continua il titolare, - perché l’informatica ed internet stanno ormai spopolando. Il mondo della radio ha sempre riscontrato un certo successo e fascino, ma trovare qualcuno che potesse rilevare l’attività era veramente difficile. Certo, trattiamo materiale elettrico, ferramenta ed utensili vari, ma anche questo mercato subisce la concorrenza dei grandi venditori. Su questo tipo di apparecchiature radio penso di essere l’unico in Regione, avendo anche alcune valvole storiche e da collezione. Ho visto nascere e crescere le passioni di molte persone che sono rimaste affascinate da quello che vedevano nel mio negozio. Ciò che ho fatto tutta la vita è stato motivo di orgoglio e mi ha consentito di creare rapporti di amicizia, condividere la mia passione ed organizzare attività di vario genere».

L’attività in via San Pio X di Silvano Conci è dunque giunta al capolinea. Una storia che tuttavia, nonostante l’epilogo, ha il sapore della felicità e della serenità di chi, nel corso della vita, ha saputo fare della propria passione un lavoro, riuscendo a coinvolgere anche altri in un mondo fatto di dedizione, interesse e semplice ma sincera passione.

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