Trento nord, ruspe in azione in via Brennero

Un Big Mac, un McFlurry e pure un Milkshake. Ora si può ordinare un menù così a Trento Sud e a Mori. Ma, a breve, lo si potrà fare anche nella zona nord della città, più precisamente in via Brennero, appena fuori dal centro, nell'area rimasta abbandonata per anni e nella quale ora verrà realizzato il terzo fast food in provincia. 

Dopo il contratto preliminare firmato da McDonald's Development Italy, la società del colosso Usa del fast food dedicata agli investimenti in Italia, con Le Ghiaie srl, si passa ai fatti. Fatti che, in questo caso, rispondono ai nomi di ruspe e camion, che nei giorni scorsi hanno iniziato l'opera di bonifica e di costruzione sull'area ex Star Oil. Il nuovo McDonald's occuperà un'area di circa 300 metri quadri sul lato strada. Sul retro, al posto della vera e propria piscina all'aria aperta «ospitata» per anni (ora non c'è più acqua) sorgeranno probabilmente i parcheggi. È probabile che McDonald's dia in gestione in franchising il nuovo ristorante alla stessa società che gestisce Trento sud e Mori, Le Stagioni srl di Flavio Bonetti. Osservando i dati dell'impresa licenziataria, si capisce perché il colosso statunitense intenda ampliare l'offerta trentina aprendo anche a Trento nord. Il fatturato 2013 di Le Stagioni è stato pari a 5 milioni 434 mila euro, in aumento del 5% sui 5 milioni 147 mila euro del 2012. In quell'anno la società aveva chiuso con un utile netto di 151 mila euro. Nel 2013 si registra una perdita di 66 mila euro, ma solo a causa del ritardo, per ragioni burocratiche, dell'apertura del locale di Mori Stazione.

Bonetti aveva previsto l'inaugurazione a Rovereto sud nel luglio 2013. A causa di problemi burocratici, l'apertura è slittata all'8 dicembre 2013 ma nel frattempo il licenziatario McDonald's aveva già sostenuto spese senza ottenere ricavi. Da qui lo squilibrio, che però è stato superato nel 2014. L'attività di Trento sud tira, quella di Mori Stazione, se possibile, ancora di più. L'anno scorso, quindi, il fatturato è ulteriormente aumentato.

Da qui l'idea di dare una terza opportunità ai «fan» del cibo del colosso statunitense. Inoltre da qualche settimana è stato aperto, a cinquanta metri, uno studentato, che potrebbe fornire tanti potenziali clienti al nuovo ristorante. All'esterno del cantiere non è ancora presente alcuna indicazione sui lavori e, soprattutto, quella che sarebbe più interessante per i trentini, ovvero la data della fine della bonifica dell'area. 

Tornando alle questioni economiche, la società Le Ghiaie srl fa capo, al 50% ciascuna, alla società edile altoatesina Oberosler Cav. Pietro e alla Wohnbau srl dell'immobiliarista sudtirolese Peter Paul Pohl. Amministratori sono Massimo Capozzi della Oberosler e Pohl. Le Ghiaie aveva assorbito nel 2008 Brennero 2005, la società per lo sviluppo dell'area ex Star Oil. La società venditrice ha a bilancio la ex Star Oil a 9 milioni 376 mila euro di valutazione al 31 dicembre 2013. La costruzione dell'immobile potrebbe essere affidata alla stessa Oberosler.

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