Sit-in contro gli animali al circo E la petizione ha oltre 1.500 firme

di Stefano Piffer

In vari punti della città, magari fermi a un semaforo, è facile imbattersi in addetti del Circo che regalano sconti per assistere agli spettacoli sotto il tendone che è stato allestito a Ravina, ben visibile dalla tangenziale. Nella notte fra lunedì e martedì, Casapound, con un blitz, ha affisso dei cartelli con riportato un divieto di sosta per indicare la contrarietà a spettacoli che vengono definiti «disumane, inutili, diseducative e dispendiose barbarie» e c'è anche una petizione on line. Anche il mondo animalista si schiera prevedibilmente contro la presenza dei circhi con animali.


La sezione trentina della Lav, Lega Antivivisezione, organizzerà un sit-in di protesta domenica prossima alle 14.30. «Non solo - precisa il referente locale Simone Stefani ai microfoni di Radio Dolomiti -. Stiamo volantinando in città per chiedere alle persone di non andare a seguire questo spettacolo che, lo ricordiamo, ogni anno riceve milioni di euro dallo Stato attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo.


Questo non deve più accadere, perché non vogliamo che siano usati i nostri soldi per finanziare quella che è di fatto una brutta manifestazione».
Ma quali sono le sofferenze che patiscono gli animali del circo?
«Chi passa dalla tangenziale di Ravina può vedere come non vengano rispettate le linee guida che sono state stabilite dal Cites per il mantenimento degli animali nei circhi equestri. Ci sono elefanti che sono contenuti in spazi piccolissimi, oppure babbuini che non potrebbero stare da soli e che rimangono abbracciati tutto il tempo all'orsacchiotto che poi utilizzano durante lo spettacolo. Abbiamo animali che vivono assieme, nonostante in natura rappresentino specie che sono in competizione fra di loro».
Insomma, contrarietà totale al circo.
«No. Noi siamo convinti che potrebbe esistere un circo bellissimo, fatto di artisti umani che, volontariamente, decidano di mettere alla prova le proprie capacità psicofisiche per il divertimento degli spettatori. Noi diciamo no al circo con animali, ma sì al circo umano».
In rete l'argomento ha scaldato gli animi. C'è anche chi dice che lo spettacolo potrebbe essere addirittura negativo per lo sviluppo psicologico di un bambino.
«Siamo assolutamente d'accordo. Pochi anni fa è uscito un documento redatto da 600 psicologi che sostengono quanto il circo sia diseducativo perché induce al riso in situazioni che invece dovrebbero creare turbamento».
E poi?
«Inoltre porta a far imparare che con la coercizione e la violenza si possono ottenere risultati. Una cosa davvero negativa soprattutto per i bambini».

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