Prosegue la caccia ai conigli, arrivano anche le «pistole»

I conigli del cimitero si acchiappano con la pistola. Ma senza proiettili veri o colpi a salve. Ad occuparsi della cattura saranno sempre le associazioni animaliste Lav (Lega antivivisezione) ed Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) di Trento. Ma questa volta si cambia metodo ricorrendo alla «pistola spara-rete», ovvero un'«arma» particolare studiata appositamente per ingabbiare animali domestici e selvatici, quali uccelli, cani, gatti e - nel nostro caso - conigliLa promessa del sindaco: VIDEOLa caccia ai conigli: VIDEO

di Fabia Sartori

I conigli del cimitero si acchiappano con la pistola. Ma senza proiettili veri o colpi a salve. Ad occuparsi della cattura saranno sempre le associazioni animaliste Lav (Lega antivivisezione) ed Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) di Trento. Ma questa volta si cambia metodo ricorrendo alla «pistola spara-rete», ovvero un'«arma» particolare studiata appositamente per ingabbiare animali domestici e selvatici, quali uccelli, cani, gatti e - nel nostro caso - conigli.

 

La promessa del sindaco: VIDEO

La caccia ai conigli: VIDEO


Ieri dalle colonne de «L'Adige» il sindaco di Trento Alessandro Andreatta dichiarava che «da lunedì (ovvero da oggi) la caccia ai conigli del cimitero sarebbe ripresa in maniera più efficace, adottando nuove modalità». Detto, fatto. Il responsabile provinciale della Lav di Trento Simone Stefani e la delegata di Oipa Trento Ornella Dorigatti hanno rivelato quali saranno le prossime azioni per la cattura degli erbivori.
«Si tratta di una specie di pistola che, se azionata, rilascia una rete di grandi dimensioni - spiegano - in grado di «coprire» un gran numero di conigli». Gli animalisti tengono a precisare che gli animaletti non corrono nessun pericolo: i dispositivi sono realizzati per catturare animali di grande e piccola taglia.
Gli animalisti, quindi, gireranno «armati»: la pistola «spara-rete» che la Lav di Trento riceverà in prestito dalla Aae (Associazione animali esotici) arriverà nei prossimi giorni con l'esperta Laura Brunello. «Nel frattempo faremo il punto della situazione sui conigli rimasti al cimitero - dice Stefani. - Ne abbiamo catturati una decina». A carico degli animalisti locali saranno i «colpi» per un costo circa 120 euro a «ricarica». «La spesa da sostenere sarà comunque inferiore - aggiunge Dorigatti - alle risorse che noi volontari abbiamo impiegato nelle ultime due settimane per acquistare mangimi e frutta fresca per i coniglietti. Non lo dico per fare polemica, ma per far capire alla cittadinanza che ci stiamo impegnando sia dal punto di vista del tempo investito sia per quanto riguarda i costi connessi». È lecito chiedersi, a questo punto, se l'amministrazione comunale non abbia previsto una sorta di rimborso: Stefani sottolinea che nell'accordo è previsto un risarcimento.
«Si tratterà - chiarisce Stefani a proposito dell'uso della pistola - di creare uno spazio con ghiotte esche in modo da attrarre gli animaletti». Solo allora scatterà lo sparo e la rete (a maglia sufficientemente stretta) cadrà sui piccoletti. Preferibilmente in un'area aperta (tipo vialetto), evitando le lapidi. Rimarrà comunque il vecchio approccio con l'impiego delle gabbie a trappola oppure con l'utilizzo del «retino a caduta» mentre i conigli banchettano tra le tombe. Con l'occasione l'Oipa di Trento vuole rivolgere un invito ai trentini: «Chiediamo loro - spiega Dorigatti - di dimostrare una maggior tolleranza nei confronti del nostro operato. Anche in segno di rispetto per il lavoro a servizio della comunità che stiamo cercando di portare a termine nel più breve tempo possibile - prosegue - per il benessere dei conigli e per la tranquillità di chi frequenta il cimitero». L'Oipa chiede ai trentini maggior sostegno, anche in termini «di persone volontarie oppure di consigli che rispondano, però, ad un codice etico nel rispetto degli animali».

comments powered by Disqus