Vitalizi, raddoppia l'incasso: restituiti finora oltre 4 mln

Sono partiti tutti i 127 decreti con i quali si chiedono 29 milioni di euro ai consiglieri ed ex consiglieri regionali colpiti dalla norma taglia-vitalizi approvata nel luglio scorso. La conferma arriva dal Consiglio regionale che, nel frattempo, spiega anche come siano 93 ancora coloro che devono restituire, visto che in 34 hanno deciso di ridare quanto richiesto. Tra le ultime anche Marta Dalmaso, ex assessore provinciale allo sport nell'ultima giunta Dellai, che ha restituito 150.000 euro circa

di Angelo Conte

vitalizi3protesta_dav_2Sono partiti tutti i 127 decreti con i quali si chiedono 29 milioni di euro ai consiglieri ed ex consiglieri regionali colpiti dalla norma taglia-vitalizi approvata nel luglio scorso. La conferma arriva dal Consiglio regionale che, nel frattempo, spiega anche come siano 93 ancora coloro che devono restituire, visto che in 34 hanno deciso di ridare quanto richiesto. Tra le ultime anche Marta Dalmaso, ex assessore provinciale allo sport nell'ultima giunta Dellai, che ha restituito 150.000 euro circa.


«Per ora - spiega il presidente del Consiglio provinciale, Diego Moltrer - abbiamo ricevuto 4,3 milioni di euro di risorse restituite dai 34 consiglieri o ex consiglieri. Nei giorni scorsi sono partiti anche gli ultimi decreti e, per ora, non ci sono stati ancora notificati ricorsi al Tar da parte di ex consiglieri».
A restituire, finora, sono stati soprattutto coloro che dovevano ridare una parte del totale. Chi, come l'ex presidente della giunta Lorenzo Dellai o Silvano Grisenti, che dovevano ridare tutto «per ora non l'hanno fatto».


Resta comunque ancora il rischio che gli ex consiglieri, capeggiati dal battagliero Franz Pahl possano depositare ricorsi e far scattare il meccanismo giudiziario da parte del Tar. Finora, al tribunale amministrativo sembra che ricorsi non ne siano arrivati. In ogni caso, gli ultimi decreti sono arrivati qualche giorno fa e c'è ancora tempo per riuscire a impugnare il tutto prima che decadano i termini.


Intanto il numero delle restituzioni, in circa un mese, è quasi raddoppiato. A fine settembre, infatti, erano stati meno di 20 quelli che avevano già restituito quanto dovuto. All'epoca, su 45 decreti di restituzione inviati, le restituzioni erano state effettuate da 18 consiglieri. Di questi, però, una decina avevano già dichiarato o effettuato prima della legge l'intenzione di restituire. Tra i grandi restitutori, per chiamarli così, cioè tra i 20 ex consiglieri che devono ridare più di 180.000 euro netti alla Regione, solo Mauro Leveghi aveva provveduto a ridare i 227.000 euro circa richiesti.


In totale, all'epoca erano stati circa 2,8 milioni di euro quelli restituiti: circa il 10% del totale che la Regione, entro la fine dell'anno quando saranno scaduti i termini per tutti e 127 i decreti di restituzione partiti o in partenza, intendeva recuperare da consiglieri ed ex, ovvero circa 29 milioni di euro. Tra i primi 18 a restituire i trentini erano stati pochi: in totale 5 contro i 13 del Sudtirolo. Adesso, sicuramente un trentino in più (Marta Dalmaso) c'è, mentre complessivamente l'incasso, se così si può chiamare, che la Regione è riuscita a portare a casa è di circa 4,3 milioni di euro. Con questi ritmi (circa 2 milioni al mese) ci vorranno altri 12 mesi per arrivare a recuperare tutti i soldi.

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