«Agenti andate a rinchiudere spacciatori e delinquenti»

«È ora di finirla una volta per tutte. Non vedo per quale motivo i problemi di spaccio e minicriminalità che abbiamo in città non si riescano a risolvere quando nella vicina Bolzano hanno già trovato diverse soluzioni».  Dopo i recenti fatti di spaccio e violenza in centro storico a Trento e di problematiche legate al tema del degrado cittadino, ad alzare ancora più la voce è il presidente della circoscrizione Centro Storico Piedicastello, Melchiore Redolfi

di Giuseppe Fin

polizia trento sicurezza«È ora di finirla una volta per tutte. Non vedo per quale motivo i problemi di spaccio e minicriminalità che abbiamo in città non si riescano a risolvere quando nella vicina Bolzano hanno già trovato diverse soluzioni».  Dopo i recenti fatti di spaccio e violenza in centro storico a Trento e di problematiche legate al tema del degrado cittadino, ad alzare ancora più la voce è il presidente della circoscrizione Centro Storico Piedicastello, Melchiore Redolfi.
Da parte sua l'ennesima dura presa di posizione nei confronti di una situazione che in città sta sempre più peggiorando. «È arrivato il momento che le Forze dell'Ordine - afferma Redolfi - vadano a prendere i "signori" che spacciano per le nostre strade o quelli che creano problemi e li rinchiudano. La Polizia e i Carabinieri sanno benissimo chi sono queste persone ed ora la convivenza forzata di questa situazione deve finire».
La preoccupazione espressa da Melchiore Redolfi riguarda piazza Dante e la futura riapertura del parco a sud che dovrebbe avvenire in ottobre.
«Quando è stata sistemata la parte a nord - ha spiegato Redolfi - è stato inserito un parco giochi per bambini. Basta passare durante il giorno per vedere che quell'area ormai è in mano a chi spaccia o agli ubriachi. Le famiglie con i bambini non possono nemmeno avvicinarsi e questo non può più essere tollerato. Tra un mese circa verrà poi aperto il nuovo parco e se non si agirà in tempo significa che tutte queste persone andranno ad occuparlo. Non abbiamo fatto i lavori per i drogati e l'Amministrazione comunale e il questore devono intervenire per la sicurezza dei cittadini e per l'ordine pubblico».
La forte reazione di Redolfi arriva anche a seguito di numerose segnalazioni che sono arrivati dai cittadini costretti ogni giorno a scontrarsi con situazioni di degrado.
Proprio per questo il presidente Melchiore Redolfi ha deciso di convocare per il mese di ottobre un consiglio circoscrizionale ad hoc sul tema della sicurezza in città.
«Vorrò  - ha spiegato il presidente - che sia presente il sindaco Andreatta in persona e sarà l'occasione importante per fare il punto sulla situazione e per rimarcare la linea che il Comune di Trento intende seguire e ricordare quali interventi sono stati portati a termine fino ad oggi dopo i tanti problemi sorti negli ultimi mesi».
Mercoledì sera, intanto, è stato approvato in aula il documento presentato dalla Lega Nord contro la presenza da anni di nomadi presso l'area ex Zuffo.
Oltre a richiedere la chiusura con nuove sbarre del parcheggio riservato ai camper, viene richiesto alla Giunta comunale di valutare con gli organi competenti se sia opportuno «individuare alcuni siti per la dimora coatta dei nomadi a seguito di sentenza del tribunale» e di attivarsi, presso la Provincia, per dare attuazione alla legge sulle microaree.

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