Trentini nel mondo, arrivano nuovi guai

Gli interventi della Provincia attraverso la Trentini nel mondo tornano nel mirino della Corte dei conti. I magistrati si sono occupati di un progetto in Argentina, il «Servizio di assistenza socio-domiciliare nella provincia di Santa Fè: la Cooperativa Nuovo Orizzonte di Reconquista». La procura contesta un danno erariale di 95 mila euro ai vertici di Trentini nel mondo, Tafner e Pisoni, e a quattro dipendenti della Provincia che ha provveduto alla liquidazione delle spese senza eseguire riscontri delle rendicontazioni risultate assolutamente carenti

di Sergio Damiani

CELEBRAZIO_4458643.jpgTRENTO - Un'altra inchiesta sugli interventi della Provincia in Sud America attraverso l'Associazione trentini nel mondo. Un'altra ipotesi di danno erariale a fronte di contributi erogati senza che vi fosse una contabilità degna di questo nome. Per la seconda volta in pochi mesi la Corte dei conti si occupa degli interventi a favore degli emigrati di origini trentine, in questo caso in Argentina, e le conclusioni non sono lusinghiere.


La procura regionale ha inviato infatti nuovi inviti a dedurre, una sorta di prima contestazione a cui le difese in questi giorni stanno rispondendo con proprie memorie. Ovviamente è una fase preliminare che per qualcuno, come è accaduto nel procedimento principale, potrebbe anche concludersi con un'archiviazione.


L'invito è stato inviato ai dipendenti provinciali  Carlo Basani ,  Marco Viola ,  Franca Dalvit  e  Cesare Cornella  (dirigenti con competenze sul Servizio emigrazione) e ai presidenti della Trentini nel mondo  Alberto Tafner  e  Ferruccio Pisoni . L'ipotetico danno erariale contestato dal viceprocuratore generale Carlo Mancinelli è di 95 mila euro.

 

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