Lorenzo Dellai: noi con Renzi contro lo sfascio morale e civile

«Lo sfascio civile e morale che emerge dalle cronache richiede certamente un affinamento delle regole penali e amministrative, come molti hanno giustamente detto, a iniziare dal Presidente del Consiglio. E noi siamo pronti a sostenere ogni iniziativa efficace e ragionevole che il Governo proponga in questa direzione». Lo afferma Lorenzo Dellai, Presidente del Gruppo Parlamentare Per l'Italia alla Camera

Lorenzo DellaiROMA - "Lo sfascio civile e morale che emerge dalle cronache richiede certamente un affinamento delle regole penali e amministrative, come molti hanno giustamente detto, a iniziare dal Presidente del Consiglio. E noi siamo pronti a sostenere ogni iniziativa efficace e ragionevole che il Governo proponga in questa direzione". Lo afferma Lorenzo Dellai, Presidente del Gruppo Parlamentare Per l'Italia alla Camera.

 

"La speranza in Matteo Renzi che Civiltà Cattolica, nel modo vigile ed esigente tipico dei gesuiti, ha espresso in tema di Europa, può essere espressa da tutti quelli che si riconoscono nel campo democratico e popolare anche sul terreno non meno essenziale della ricostruzione di una politica partecipata, condivisa, comunitaria, eticamente solida e per ciò autonoma ed autorevole di fronte ad ogni potere", prosegue Dellai indicando in questo "la cifra di una scommessa comune, che non si esaurisce nelle pur rilevanti ragioni della attuale maggioranza di governo nè nell'arco temporale di questa legislatura".

 

"Ma - evidenzia l'esponente dei Popolari - non illudiamoci: serve anche ripristinare un presidio di legalità che nessuna legge può da sola garantire. Quello di una politica dallo spessore etico robusto. Torna qui il tema della natura e della forma dei partiti politici nella loro funzione di selezione della classe dirigente e di strumento di controllo democratico sull'esercizio del potere: tema di stringente attualità al pari della riforma delle istituzioni e non risolvibile troppo sbrigativamente con la sola mitologia delle primarie".

 

"Crisi dei partiti e del senso della politica sono sempre alla radice dei sistemi di malaffare. È stato così nei primi anni novanta dopo il lento declino della prima repubblica ed è così oggi dopo il fallimento non ancora compiuto della seconda", conclude Dellai. 

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