Graffiti, quando il colore rianima il grigiore urbano

Gioia e dolore della pubblica opinione, a seconda dei casi e dei punti di vista, i graffiti spesso riescono ravvivare angoli grigi e degradati delle città. Muri, sottopassaggi, cavalcavia, parcheggi e altri spazi urbani pubblici diventano la «tela» sulla quale i writers esercitano la loro creatività. In qualche caso non sonoi mancati, nemmeno a Trento, veri e propri happening dedicati agli artisti che ripercorrono il solco del celebre Basquiat

di Zenone Sovilla

Gioia e dolore della pubblica opinione, a seconda dei casi e dei punti di vista, i graffiti spesso riescono ravvivare angoli grigi e degradati delle città. Muri, sottopassaggi, cavalcavia, parcheggi e altri spazi urbani pubblici diventano la «tela» sulla quale i writers esercitano la loro creatività. In qualche caso non sono mancati, nemmeno a Trento, veri e propri happening dedicati agli artisti che ripercorrono il solco del celebre Basquiat.

 

In molte zone, all'Italia e all'estero, prendono piede iniziative organizzate con lo scopo di abbellire con i graffiti intere pareti di edifici o di capannoni industriali.

 

Il murales al centro sociale Bruno di Trento, opera di OMAR GARCIA

In città è famosa l'opera realizzata da Omar Garcia sulla parete principale della ex sede del centro sociale Bruno, in via Dogana a Trento, (nella foto accanto) accanto alla stazione della ferrovia Trento-Malé. Il gigantesco murales rappresenta l'orso del Brenta JJ1, ovvero Bruno, appunto, che si spostò attraverso le Alpi fino in Germania dove fu abbattuto nel 2006: l'uccisione suscitò un'ondata di indignazione e proteste delle quali l'opera d'arte è una testimonianza di forte impatto.

 

L'Adige invece ha documentato in un video alcuni dei graffiti più noti presenti in città, nella zona della stazione ferroviaria, in particolare al parcheggio dell'area ex Sit, all'uscita del sottopassaggio pedonale in corso Buonarroti e nei pressi del parcheggio di Piedicastello, sotto lo svincolo della tangenziale, a due passi dalle Gallerie diventate spazio espositivo.

 

In qualche caso si tratto di graffiti ormai segnati dal passare del tempo, in altri forme e colori sono più fresche e comunicano tutta la loro vitalità.

 

Ma voi che cosa pensate dei graffiti?

Concordate con l'idea che siano una forma d'arte che rende più solare l'ambiente urbano, spesso deturpato da costruzioni brutte o malandate e abbandonate da decenni?

Hanno senso le iniziate per sistematizzare questa forma creativa o va lasciata esclusivamente alla sua spontaneità?

E quali altri luoghi e graffiti da vedere ci segnalate?

 

 

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