Baratter: «Vitalizi, si fissi la data per la riforma»

Per la riforma del sistema dei vitalizi c'è un passaggio fondamentale, che farà luce sulla reale intenzione dei consiglieri e dei partiti di mettere mano alla materia: «La riunione dei capigruppo del 30 aprile dovrà essere lo spartiacque. Io chiederò che già in quell'incontro venga fissata la data della seduta del consiglio regionale, anche straordinaria se serve». È una sorta di ultimatum quello che arriva dal Patt, per bocca del capogruppo in consiglio provinciale Lorenzo Baratter. Il quale sollecita a calendarizzare la riforma, per arrivare a una soluzione rapida dello scandalo dei privilegi. «Vedremo giovedì chi ci sta e chi non ci sta»I vostri commenti

di Luisa Maria Patruno

 
«La riunione dei capigruppo del 30 aprile dovrà essere lo spartiacque. Io chiederò che già in quell'incontro venga fissata la data della seduta del consiglio regionale, anche straordinaria se serve, in cui discutere e approvare la legge di riforma dei vitalizi. Per me giugno è il limite massimo. Lì vedremo chi ci sta ad accelerare e chi invece sta cercando di tirare per le lunghe la questione».  Lorenzo Baratter , capogruppo del Patt in consiglio provinciale e regionale, si sente un po' a disagio per i continui rinvii degli incontri per parlare dei vitalizi che danno l'idea che i consiglieri regionali - anche di maggioranza - non si stiano impegnando al massimo per cercare di arrivare a una rapida approvazione della riforma, ma che ogni scusa sia buona per prendere tempo e rinviare la decisione, mentre ancora la maggioranza non è stata capace di depositare neppure un disegno di legge.
 Consigliere Baratter, i consiglieri regionali sembrano non avere fretta di approvare una legge di riforma e molti hanno la testa altrove e sono in vacanza, visto che è stata annullata persino la seduta del consiglio regionale prevista per domani (oggi per chi legge, Ndr.). Anche voi del Patt fate il ponte?
 Guardi, i consiglieri del mio gruppo sono quasi tutti qui al lavoro. Io lo sono e non ho mai sollecitato un rinvio del consiglio regionale. La decisione l'ha presa il presidente Moltrer che l'ha comunicata ai capigruppo, così come per email ci è stato detto che la riunione dei capigruppo per parlare dei vitalizi invece del 23 era fissata per il 30 aprile, senza una motivazione formale. Posso immaginare, però, che ci sia stata anche una ragione di opportunità politica per questo rinvio della seduta, visto che si discutevano alcune mozioni ma non c'era ancora nulla sul fronte della riforma dei vitalizi che è quanto i cittadini stanno aspettando dal consiglio regionale. Comunque, ripeto, la decisione di rinviare anche la seduta del Consiglio è stata del presidente Moltrer e non dei capigruppo anche se nessuno si è opposto.
 Che cosa ci si può aspettare dalla riunione del 30 aprile? Vedremo finalmente un disegno di legge condiviso almeno dalla maggioranza?
 Io sono ottimista. La riunione di mercoledì prossimo secondo me sarà importante per verificare chi ci sta e chi no sulla impostazione della giunta regionale. Io spero che si trovi una condivisione larga, più ampia della sola maggioranza, ma se non fosse così non c'è problema nel proseguire con il piano B, che è quello di depositare in pochi giorni un disegno di legge di maggioranza sulla base della proposta di riforma del presidente Rossi. Lui ha chiarito molti aspetti e gli ultimi dubbi, se ancora ce n'erano, nell'incontro che abbiamo avuto la settimana scorsa. Siamo d'accordo nel seguire questa strada ed è assolutamente necessario, come ha detto anche il vicepresidente della Provincia, Alessandro Olivi, riuscire a presentare il disegno di legge prima delle elezioni europee del 25 maggio.
 Ma secondo lei, tra il passaggio in commissione e la discussione in consiglio regionale riuscirete ad approvare davvero la nuova legge prima di giugno-luglio come ha promesso il presidente sudtirolese Arno Kompatscher e ha ripetuto lo stesso Rossi?
 Guardi, per me giugno e non luglio deve essere il limite che ci dobbiamo porre. Non c'è motivo per rinviare oltre, se è vero che siamo d'accordo sui contenuti della proposta della giunta. È questione di volontà politica. Ma proprio per essere certi sui tempi, dobbiamo definire subito il calendario ed è per questo che alla riunione dei capigruppo del 30 aprile io chiedero che già venga calendarizzato il giorno in cui il consiglio regionale dovrà esaminare e votare la riforma dei vitalizi. Se noi depositiamo il disegno di legge ai primi di maggio, c'è tutto il tempo perché venga discusso in commissione e poi si arrivi in consiglio regionale a giugno. Se serve possiamo fissare un consiglio straordinario per questo, visto che abbiamo anche rinviato il consiglio regionale di questa settimana.
 

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