M5S: «Cari Ugo e Arno, fate come noi»

La lettera di Riccardo Fraccaro a Rossi e Kompatscher: "Vorremmo invece ricordare a coloro che parlano di retroattività che il proverbio dice “non rimandare a domani quello che potresti fare oggi” e non “rimanda a domani quello che avresti dovuto fare ieri”. A consiglieri ed ex consiglieri vengono accreditate mensilmente risorse finanziarie spropositate. La situazione di iniquità che si è creata ha minato la fiducia dei cittadini verso le istituzioni autonomistiche" I vostri commenti

fraccaroLA LETTERA

Cari presidenti Rossi e Kompatscher,
IT61Z0100003245348018369300 è il numero di conto corrente aperto a sostegno del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese che i parlamentari M5S sono riusciti ad accendere dopo 10 mesi di richieste formali e 3 notti all’addiaccio di fronte al Ministero dell’Economia. Dopo aver rinunciato a 42 milioni di rimborsi elettorali ed aver restituito 1,5 milioni nel fondo ammortamento del debito pubblico, i “populisti grillini” hanno già versato 3 milioni come contributi volontari al capitolo n.3693 del capo 18 del bilancio dello Stato. Si tratta di valori destinati alle PMI che in brevissimo tempo si moltiplicheranno, possibilmente grazie anche ai contributi dei rappresentanti delle altre forze politiche.

 

Vi preghiamo pertanto di utilizzare i mezzi di comunicazione a vostra disposizione per divulgare gli estremi del conto corrente cosicché gli ex consiglieri che approfittano dei vitalizi abusivi possano versare spontaneamente le somme in eccesso nel fondo per il rilancio dell’economia italiana. Potreste essere voi a fare il primo passo iniziando a rinunciare a parte delle vostre indennità aggiuntive. Il resto del Paese comprenderà che la virtù dell’Autonomia è anche per via della responsabilità della classe politica e non solo per la laboriosità dei sudtirolesi, degli altoatesini e dei trentini che la vivono.

 

Vorremmo invece ricordare a coloro che parlano di retroattività che il proverbio dice “non rimandare a domani quello che potresti fare oggi” e non “rimanda a domani quello che avresti dovuto fare ieri”. A consiglieri ed ex consiglieri vengono accreditate mensilmente risorse finanziarie spropositate. La situazione di iniquità che si è creata ha minato la fiducia dei cittadini verso le istituzioni autonomistiche. Nelle loro mani si sono accumulati patrimoni smisurati e reti clientelari che compromettono peraltro la parità delle opportunità delle generazioni future. E’ necessario agire immediatamente e senza tergiversare.

 

Siete i presidenti di tutti i cittadini, confidiamo in un vostro gesto di apertura che vada oltre gli interessi di partito. Il Trentino-Alto Adige Südtirol può dimostrare di essere la regione leader di un nuovo processo di solidarietà nazionale. I consiglieri regionali M5S hanno avviato l’operazione trasparenza sui vitalizi e la rinuncia alle eccedenze. Sarebbe ingiusto lasciarli soli. Possiamo esportare il modello autonomistico al resto d’Italia non per il malgoverno e i demeriti altrui bensì per la coesione interna ai nostri confini e per i meriti acquisiti sul campo.

Cordialmente,

Riccardo Fraccaro

 

I vostri commenti

comments powered by Disqus