«Alloggio per studenti affittasi in nero»

Prezzi fuori portata e spesso contratti mancanti. Dura vita per gli studenti di Trento che si trovano a fare i conti con la ricerca di un posto letto. Oggi chi si aggira tra le bacheche universitarie colme di annunci di ogni genere trova di tutto. Appartamenti fatiscenti, situazioni precarie quasi al limite della agibilità o affitti che per riuscire a pagarli servono i salti mortali. A Povo, nelle bacheche della Facoltà di ingegneria, dove gli studenti perdono quasi gli occhi alla ricerca di un posto economico per dormire, ben servito e che non pesi troppo, ovviamente, sul bilancio dei genitori, proprio ieri era appeso un nuovo avviso

di Giuseppe Fin

Prezzi fuori portata e spesso contratti mancanti. Dura vita per gli studenti di Trento che si trovano a fare i conti con la ricerca di un posto letto. Oggi chi si aggira tra le bacheche universitarie colme di annunci di ogni genere trova di tutto. Appartamenti fatiscenti, situazioni precarie quasi al limite della agibilità o affitti che per riuscire a pagarli servono i salti mortali.
A Povo, nelle bacheche della Facoltà di ingegneria, dove gli studenti perdono quasi gli occhi alla ricerca di un posto economico per dormire, ben servito e che non pesi troppo, ovviamente, sul bilancio dei genitori, proprio ieri era appeso un avviso di questo genere: «Stanza singola disponibile a partire da marzo, 10 minuti da piazza Fiera o piazza Venezia. La stanza si trova in un appartamento con due camere, una sala da pranzo, una cucina , un bagno e un ripostiglio». L'annuncio in doppia lingua, inglese - italiano, prosegue dicendo che «il prezzo è abbordabile: 300 euro al mese compreso di spese condominiali, gas, elettricità, acqua ed internet».

 

contratto affitto nero


L'avviso appeso in bacheca sembrerebbe, quindi, una buona occasione fino a quando però non si arriva a leggere l'ultima riga e si capisce dove si trova la «particolarità». Nero su bianco viene infatti scritto che per la stanza singola in questione «non ci sarà alcun contratto».
Un affitto in nero, insomma, con tanto di firma e indirizzo e-mail per avere ulteriori informazioni. Sicuramente non è l'unico caso in una città universitaria come Trento e come è già stato dimostrato in passato da numerose verifiche. Oggi però, il «nero», la violazione nell'affittare una stanza senza alcun contratto, a differenza di un tempo non viene nemmeno più tenuto nascosto.

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