Mercatini di Pasqua, tre giorni per decidere

Trento Fiere si è presa tre giorni per pensarci e dare una risposta. Resta in forse la prima edizione del mercatino di Pasqua. Ieri pomeriggio il presidente della società, Battista Polonioli, ha incontrato l'assessore comunale alla cultura Andrea Robol che gli ha comunicato quanto aveva deciso il giorno prima la giunta, e cioè che le casette che gli organizzatori pensavano di collocare per dare vita alla prima edizione della manifestazione non potranno essere piazzate in piazza DuomoI tuoi commenti

di Franco Gottardi

Trento Fiere si è presa tre giorni per pensarci e dare una risposta. Resta in forse la prima edizione del mercatino di Pasqua. Ieri pomeriggio il presidente della società, Battista Polonioli, ha incontrato l'assessore comunale alla cultura Andrea Robol che gli ha comunicato quanto aveva deciso il giorno prima la giunta, e cioè che le casette che gli organizzatori pensavano di collocare per dare vita alla prima edizione della manifestazione non potranno essere piazzate in piazza Duomo. Robol ha ribadito l'interesse del Comune per questa iniziativa ma anche la ferma contrarietà a concedere la piazza principale, in quella settimana interessata da manifestazioni religiose, come la processione del venerdì santo. Piena disponibilità invece a riservare all'evento piazza Fiera, compatibilmente con gli eventi già previsti.
E qui sta il punto. Pasqua cade quest'anno il 20 aprile e l'idea di Trento Fiere era di allestire una trentina di bancarelle a tema per una decina di giorni, quindi tendenzialmente dal 10 al 21, giorno di Pasquetta. Il problema è che il giorno 24 nella stessa piazza Fiera parte Montagnalibri, la rassegna dell'editoria che si svolge in contemporanea con il Filmfestival. Il capannone che ospita gli stand degli editori dovrà però essere allestito con qualche giorno di anticipo andando ad incrociare le date del mercatino pasquale. Il problema insomma è logistico: bisogna cercare di capire se i due eventi potranno convivere con reciproca soddisfazione o se la presenza contemporanea rischia di danneggiare entrambi. Perciò ieri oltre a Polonioli l'assessore ha invitato all'incontro anche Luana Bisesti, direttrice del Filmfestival.
L'incontro è durato diverse ore ma non è stato risolutivo.

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