Roberto Faenza all'Astra con la sua dolente «Anita B.»

Vent’anni dopo «Jona che visse nel ventre della balena» Roberto Faenza con «Anita B.», produzione sostenuta dalla Business Location Südtirol, (la Film Commission della Provincia di Bolzano), ripropone una vicenda personale esemplare, un tassello dell’immensa tragedia che nel ’900 ha coinvolto in tutta Europa il popolo ebraico. Oggi alle ore 18 al Cinema Astra di Trento l’anteprima Giornata della Memoria, le iniziative

anitaTRENTO - Vent’anni dopo «Jona che visse nel ventre della balena» Roberto Faenza con «Anita B.», produzione sostenuta dalla Business Location Südtirol, (la Film Commission della Provincia di Bolzano), ripropone una vicenda personale esemplare, un tassello dell’immensa tragedia che nel ’900 ha coinvolto in tutta Europa il popolo ebraico.

 

Il soggetto è tratto dall’autobiografia (intitolata «Quanta stella c’è nel cielo») di Edith Bruck, nata in una numerosa e poverissima famiglia ebrea di origine ungherese che viveva in un piccolo villaggio ai confini dell’Ucraina, da bambina viene internata a Dachau, Auschwitz e Bergen Belsen.

 

Rimasta orfana a 12 anni,dopo una lunga peregrinazione, vive viaggiando in Europa e Israele lavorando come ballerina, assistente di sartoria, modella, cuoca e direttrice di un salone di bellezza. Nel 1954 giunge in Italia dove stringe amicizia, fra gli altri, con Primo Levi che la sollecita a impegnarsi per non far dimenticare l’Olocausto. Ha scritto libri di memorie, romanzi, poesie, soggetti e sceneggiature. Dal sodalizio sentimentale e artistico con il poeta e regista Nelo Risi nel 1966 è nato il film «Andremo in città» con Geraldine Chaplin (nel ruolo di Edith) e Nino Castelnuovo.


La protagonista è l’adolescente ungherese Anita (Eline Powell), sopravvissuta a Auschwitz. Viene accolta a Praga con riluttanza da una zia: i protagonisti della tragedia creano inquietudine, è meglio non ascoltare le loro testimonianze («Lascia Auschwitz fuori da questa casa!» intima un personaggio alla protagonista). Si innamora, resta incinta, incontra nuove difficoltà, ma le affronta con coraggio e dignità.

 

Faenza, oggi alle ore 18 al Cinema Astra di Trento, introduce l’anteprima di «Anita B.».

comments powered by Disqus