La Provincia taglia su calendari e agende

Il piano di miglioramento della Provincia prevede un risparmio annuo a regime (2017) di 213 milioni di euro. Sull'acquisto di beni e servizi nel 2013 era previsto un risparmio di 16 milioni e 703 mila euro. Per il 2014 i tagli dovranno aumentare evidentemente cominciando con il depennare gli acquisti di agende e calendari per il personale. Il programma di legislatura illustrato dal presidente della giunta provinciale, Ugo Rossi, lo scorso 22 novembre nella prima seduta del Consiglio provinciale, sarà discusso in aula nella prossima riunione convocata per il 10 e 11 dicembre

Il piano di miglioramento della Provincia prevede un risparmio annuo a regime (2017) di 213 milioni di euro. Sull'acquisto di beni e servizi nel 2013 era previsto un risparmio di 16 milioni e 703 mila euro.
Per il 2014 i tagli dovranno aumentare evidentemente cominciando con il depennare gli acquisti di agende e calendari per il personale.
Il programma di legislatura illustrato dal presidente della giunta provinciale, Ugo Rossi, lo scorso 22 novembre nella prima seduta del Consiglio provinciale, sarà discusso in aula nella prossima riunione convocata per il 10 e 11 dicembre. Si discuterà anche dell'intesa sui rapporti finanziari con lo Stato e le nuove competenze sui tributi locali. Il consiglio provinciale poi procederà alla nomina della giunta delle elezioni e delle commissioni permanenti. Queste ultime, stando a quanto è emerso dalla conferenza dei capigruppo, dovrebbero essere cinque, formate ciascuna da sette consiglieri. Si deciderà poi in merito alla ripartizione delle competenze tra le commissioni.
La Provincia dell'«era Rossi» ha deciso di tagliare sulla dotazione di agende e calendari ai dipendenti, che dovranno provvedere da soli a comprarsele e a portarsele da casa.
La ferale notizia è giunta in tutti gli uffici provinciali con messaggi di questo tenore:«Sentito il Servizio gestioni patrimoniali e logistica, vi comunico che per l'anno 2014 non è prevista la fornitura di agende, calendari, planning ecc. e non è possibile effettuare ordini esterni di tale materiale». E si specifica inoltre: «Tutto il personale, senza alcuna eccezione, dovrà quindi provvedere personalmente a dotarsi di quanto necessario. Le segreterie sono invitate a portare a conoscenza di tutto il personale assegnato alla propria struttura tale disposizione». Non si sa se il nuovo presidente Rossi sia convinto di raggiungere l'obiettivo del risparmio annuo di 213 milioni di euro l'anno, previsto dal piano di miglioramento della pubblica amministrazione, cominciando dal taglio di agende e calendari, per quanto siano numerosi questi acquisti è difficile, infatti, immaginare che siano questi a gonfiare impropriamente il bilancio provinciale. E se anche è vero che oggi con tutti i supporti tecnologici che ci sono, tra computer, tablet e smartphone, dotati di calendari e agenda elettronica, può ritenersi superflua la cara vecchia agenda o il planning da tenere sulla scrivania, le segretarie e i segretari sanno che per essere sicuri che un blocco informatico o qualche altro inconveniente tecnico non cancelli gli appuntamenti dell'assessore o del dirigente è prudente scriverli anche nero su bianco. Insomma, forse anche tagliare sulle agende, in tempi di vacche magre, può essere utile per ridurre la spesa pubblica, se si uniscono questi ad altri piccoli o più grandi risparmi, ma è proprio questo il punto: si tagliano le agende e i calendari dati in dotazione ai dipendenti, domani magari si taglierà anche sulle penne e la carta, qualcuno inizia a immaginare anche un taglio alla carta igienica, come accaduto in uffici pubblici di altre latitudini, ma quello che stona è che i nuovi assessori - o almeno alcuni di questi - e anche il nuovo presidente non sembrano essersi posti grossi problemi nel commissionare lavori di ristrutturazione e adeguamento dei loro uffici. Né il presidente e gli assessori si sono tirati indietro nell'usufruire a pieno delle possibilità offerte dalla legge di dotarsi di personale di fiducia, con assunzioni dall'esterno dell'amministrazione provinciale, invece di pescare solo tra chi è già dipendente provinciale.
Sarà interessante vedere, dunque, se il rigore richiesto su agende e calendari sarà fatto valere anche su altre voci di spesa di acquisto di beni e servizi.
 L.P.

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