La lettera: «Io pensionata e l'insensibilità dei vigili»

Silvana Pizzini Baldessari racconta in una lettera all'Adige la propria disavventura. «Sono una pensionata di 75 anni e scrivo per dimostrare una grande insoddisfazione nei confronti del servizio al cittadino offerto dalla polizia municipale di Trento. In data 21 novembre avevo bisogno di raggiungere con la mia auto la fondazione Caritro in via Calepina per scaricare degli scatoloni di merce per l'allestimento dei mercatini di natale della Cri. Necessitavo di un permesso di accesso alla zona a traffico limitato»

LA LETTERA

 

Sono una pensionata di 75 anni e scrivo per dimostrare una grande insoddisfazione nei confronti del servizio al cittadino offerto dalla polizia municipale di Trento. In data 21 novembre avevo bisogno di raggiungere con la mia auto la fondazione Caritro  in via Calepina per scaricare degli scatoloni di merce per l'allestimento dei mercatini di natale della Cri. Necessitavo di un permesso di accesso alla zona a traffico limitato.
Ho chiamato la sede centrale dei vigili di via Maccani e mi è stato riferito di recarmi in via Alfieri per ottenerlo. Arrivata dove indicato mi sono sentita dire che i permessi potevano essere ottenuti solo nell'orario 7-15.
Essendo già le ore 16 ho quindi chiesto se era possibile ragionare sulla mia necessità anche se l'orario era scaduto, visto che solo quel pomeriggio si poteva allestire il mercatino. Senza mezzi termini e in modo alquanto sgarbato mi è stato risposto dal vigile cui mi ero rivolta: «Io non ragiono con nessuno, eseguo solo gli ordini dei miei superiori». Indispettita dalla poca comprensione me ne sono andata e ho chiamato nuovamente il comando di via Maccani chiedendo di parlare con un responsabile. Mi è stata passata una  commissaria che, dopo aver sentito la mia storia e raccolto la mia insoddisfazione oltre che il mio disagio, come soluzione mi ha proposto di organizzarmi con un «carrettino» da caricare di merce  e trascinare fino a destinazione, dal punto più vicino raggiungibile senza permesso, che vista l'ora non era più erogabile.
Un carrettino? Da trascinare sotto la pioggia, perché il 21 novembre ha piovuto tutto il pomeriggio, a 75 anni? Ma vi sembra una soluzione accettabile e di buon senso? Sicuramente le leggi vanno rispettate ma non dovrebbero essere al servizio del cittadino per migliorarne la qualità e sicurezza di vita? Se in caso di bisogno, motivando con argomentazioni valide una richiesta fatta come ho fatto io, non si trova aiuto in chi ha il potere di salvaguardare il benessere della comunità..... Che senso ha riporre fiducia nelle forze dell'ordine?
Sono delusa e amareggiata.

SILVANA PIZZINI BALDESSARI

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