Apocalisse sulla Sardegna  Il Trentino si mobilita

Il bilancio provvisorio parla di 16 vittime, e purtroppo sembra destinato a salire. È una tragedia quella che si è abbattuta sulla Sardegna, flagellata dal maltempo. La protezione civile trentina è stata mobilitata e già oggi partiranno le prime squadre e mezzi

di Angelo Conte

nuova_cartella1478909c80_10804001_0TRENTO - «Seimila uomini sono pronti a partire. Abbiamo anche elencato i mezzi che possono essere dispiegati, dalle pompe idrovore per intervenire contro i danni dell'acqua, ai moduli abitativi da 250 posti che abbiamo già utilizzato in Emilia dopo il terremoto. Se ce lo chiedono, in tre ore siamo pronti». Roberto Bertoldi, a capo della Protezione civile trentina, mette in chiaro che la macchina provinciale dei soccorsi è allertata ed è pronta a recarsi in Sardegna, se l'aiuto verrà richiesto.
Ieri Bertoldi e il dirigente del Dipartimento lavori pubblici Raffaele De Col hanno partecipato in teleconferenza alla riunione organizzata dalla Protezione civile nazionale con le organizzazioni regionali. Per ora non è arrivata una richiesta di intervento ai trentini: probabilmente potrebbero partire prima gli aiuti dalle regioni vicine come Lazio e Toscana. «Ma se arriverà la chiamata, in tre ore siamo pronti a partire - spiega Bertoldi - Per quanto riguarda i tipi di mezzi e gli uomini da mandare, dobbiamo capire cosa ci chiederà la Sardegna. Gli sfollati sono la priorità».
Anche i vigili del fuoco volontari del Trentino sono stati pre-allertati a seguito del ciclone che si è abbattuto questa notte in varie località della Sardegna. Il Dipartimento di Protezione civile della Provincia, in costante collegamento con quello nazionale, ha messo in preallarme i volontari al fine di inviare una decina di mezzi meccanici per lo sgombero del fango e dei detriti con relativo personale specializzato ed esperto nell'utilizzo di queste attrezzature. I distretti in turno per la colonna mobile sono Mezzolombardo, Cles, Fondo e Malé. I volontari sono in attesa di conferma della richiesta da parte del Dipartimento e di maggiori informazioni per predisporre l'invio del personale. Molto dipende da come verrà gestita la situazione da parte della Protezione civile nazionale. Viene esclusa una partenza per questa mattina, mentre è possibile che i vigili del fuoco partano questo pomeriggio.

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