«La Regione non va smantellata»

«La Regione non può essere smantellata. Ci troveremo ad essere come un corpo senza anticorpi e la nostra autonomia sarebbe in pericolo». Forte presa di posizione da parte dei consiglieri provinciali Rodolfo Borga e Marco Sembenotti di Civica Trentina in merito al disegno di legge costituzionale, a firma dei senatori Svp Karl Zeller e Hans Berger, per attribuire l'autonomia integrale alle Provincie di Trento e di Bolzano

di Giuseppe Fin

«La Regione non può essere smantellata. Ci troveremo ad essere come un corpo senza anticorpi e la nostra autonomia sarebbe in pericolo». Forte presa di posizione da parte dei consiglieri provinciali Rodolfo Borga e Marco Sembenotti di Civica Trentina in merito al disegno di legge costituzionale, a firma dei senatori Svp Karl Zeller e Hans Berger, per attribuire l'autonomia integrale alle Provincie di Trento e di Bolzano.
Il disegno di legge costituzionale, spiegano i consiglieri, porterebbe ad uno svuotamento della Regione della potestà legislativa, trasformandola solamente in organo di consultazione, programmazione e coordinamento  in materie di interesse comune a Trento e Bolzano.
Ad essere preso di mira, da Borga e Sembenotti, è soprattutto il centro sinistra autonomista trentino che, secondo i due consiglieri, avrebbe assunto «una posizione opportunistica, prono alle decisioni della Südtiroler Volkspartei».
«Ci preoccupa - ha spiegato Borga - che il candidato del centro sinistra autonomista Ugo Rossi abbia già dichiarato in passato che la Regione non serve più. In un periodo difficile come quello che sta vivendo oggi la politica portare nelle aule parlamentari un disegno del genere è pericoloso. Staccare la spina alla nostra Regione significa perdere tutte le difese che abbiamo».
Il disegno di legge a firma di Zeller e Berger ha già ottenuto, la scorsa settimana, un voto negativo in commissione dove lo stesso consigliere Rodolfo Borga ha chiesto un'espressione di merito sul provvedimento alle varie forze politiche. «Patt, Pd e Upt - ha spiegato - hanno votato contro la mia proposta di voto negativo sul merito del disegno di legge. Quest'ultimo coronerebbe solamente la Svp  visto che il Trentino si troverebbe in una posizione debole, mancando una rappresentanza etnica forte, e sarebbe esposto ad interventi statali».
A definire l'intervento legislativo «un cavallo di Troia» è anche Marco Sembenotti. «L'autonomia integrale delle due provincie - ha affermato - non metterebbe sullo stesso piano il Trentino con l'Alto Adige. Chi vuole seguire questa strada ha in mente solo la demolizione della nostra autonomia». Quest'ultima, spiega, «va rivista ma non  smantellando la regione ma bensì valorizzandola con un ruolo politico accanto a quello amministrativo».

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