La solidarietà «trentina»  nel 2013 vale 8,7 milioni

La Provincia nel 2013 spenderà quasi 9 milioni di euro per interventi di cooperazione internazionale (per la precisione 7,4 milioni per 169 interventi e 1,3 milioni per dieci iniziative programmate dalla giunta). Risorse notevoli che però vengono impiegate sulla base di una legge che lo stesso assessore alla solidarietà internazionale Lia Giovanazzi Beltrami ritiene sia da rivedere

caritas fame povertà poveroTRENTO - La Provincia nel 2013 spenderà quasi 9 milioni di euro per interventi di cooperazione internazionale (per la precisione 7,4 milioni per 169 interventi e 1,3 milioni per dieci iniziative programmate dalla giunta). Risorse notevoli che però vengono impiegate sulla base di una legge che lo stesso assessore alla solidarietà internazionale Lia Giovanazzi Beltrami ritiene sia da rivedere. Lo si apprende nella risposta a due interrogazioni in tema di aiuti al Terzo Mondo presentate dai consiglieri provinciali Marco Sembenotti e Giorgio Leonardi.
«Si condivide la necessità - ha scritto l'assessore - di provvedere ad una revisione legislativa organica in materia di solidarietà internazionale. Vista l'imminente fine della XIV legislatura, si ritiene che ciò sarà possibile ormai nella prossima».
Quanto alle gestione delle risorse, l'assessore spiega che «ogni progetto viene attentamente valutato sia in fase preliminare, sia in fase di realizzazione, sia infine in fase di rendicontazione finale. Accanto alla valutazione sulla conformità dei progetti realizzati a livello tecnico, amministrativo e contabile, viene effettuata una valutazione di efficacia sia attraverso una attenta analisi delle relazioni finali prodotte dalle associazioni, sia attraverso appositi sopralluoghi. Nel corso della presente legislatura sono stati visionati in loco circa 155 progetti».
Nella risposta al consigliere Sembenotti, l'assessore rileva che «dal 2005 ad oggi sono state riscontrate 13 irregolarità, di queste 10 riguardano il mancato rispetto dei tempi di realizzazione e/o rendicontazione. In tutti questi casi si è proceduto con la revoca totale o parziale del contributo e il recupero delle somme erogate. In un caso si è riscontrata una possibile sovrapposizione del progetto ammesso a contributo con altro finanziato dalla Regione Trentino Alto Adige, a fronte di una nota di spiegazione da parte dell'associazione titolare del contributo non sufficientemente esaustiva, si è provveduto, per precauzione e in attesa di un sopralluogo in fase di programmazione, alla revoca del contributo e al recupero delle somme erogate». In totale dunque nel periodo considerato le revoche sono state 41: 28 in seguito a rinuncia da parte dell'associazione e 13 a causa di irregolarità.
Rispondendo a Leonardi, Beltrami precisa infine che relativamente al progetto «Caput Mundi» l'8 giugno 2012 è stato assegnato un contributo di 10.280 euro. Il 4 luglio 2012 è stata disposta la liquidazione dell'anticipo per 7.196 euro.

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