Rc auto: neopatentate, salassi da 300 euro

Neopatentate, boom del costo delle assicurazioni. I premi per le trentine 18enni che sottoscrivono una polizza nel 2013, infatti, sono cresciute in un anno di oltre il 18%. In compenso per i coetanei maschi, il premio si è ridotto fino al 10% circa. La ragione? Il recepimento da parte dell'Italia della direttiva europea che ha vietato alle assicurazioni di trattare in modo differente i ragazzi dalle ragazze. In precedenza, sulla base delle statistiche degli incidenti, infatti le neopatentate godevano di costi più bassi rispetto ai coetanei

di Angelo Conte

Neopatentate, boom del costo delle assicurazioni. I premi per le trentine 18enni che sottoscrivono una polizza nel 2013, infatti, sono cresciute in un anno di oltre il 18%. In compenso per i coetanei maschi, il premio si è ridotto fino al 10% circa. La ragione? Il recepimento da parte dell'Italia della direttiva europea che ha vietato alle assicurazioni di trattare in modo differente i ragazzi dalle ragazze. In precedenza, sulla base delle statistiche degli incidenti, infatti le neopatentate godevano di costi più bassi rispetto ai coetanei. E si trattava di alcune centinaia di euro all'anno, come dimostra l'ultima ricerca dell'Ivass sulla situazione di mercato della nostra provincia.
A Trento, secondo le rilevazioni relative al primo aprile di quest'anno, infatti, per le 18enni trentine in classe unica 14 e con un'autovettura di 1.300 centimetri cubici di cilindrata assicurata, il costo dell'assicurazione in un anno è aumentata per i prezzi realmente pagati agli agenti del 18,76%. La differenza non è di poco conto: si passa dai 1.491 euro annui rilevati dall'Ivass al primo aprile del 2012 ai 1.771 dell'aprile di quest'anno. Quasi 300 euro in più, un mezzo salasso con la sola soddisfazione di pagare il terzo premio più basso tra i 22 capoluoghi di regione analizzati dall'Ivass. Meno care di Trento sono solamente Bolzano (1.757 euro) e la valle d'Aosta (1.725 euro). «La ragione dell'aumento dei premi - spiega il trentino Claudio Demozzi leader nazionale dello Sna, il sindacato di categoria degli agenti di assicurazione - è appunto nel fatto che è stata recepita la direttiva europea che vieta le discriminazioni sulla base del sesso nelle tariffe dell'Rc Auto. Il fatto che penalizzi particolarmente le ragazze giovani è dovuto alla maggiore differenza che si era registrata prima della direttiva nei premi. Siccome sulla base delle statistiche degi incidenti i ragazzi risultavano essere quelli con maggior frequenza di sinistri rispetto alle ragazze, ecco che i premi erano molto più cari per i primi. Dopo la direttiva - conclude Demozzi - si è avviato un riequilibrio tra le due categorie, cosicché, a fronte dell'aumento per le ragazze, si segnala un calo per i ragazzi».
Critico Tiziano Uez di Unipol che spiega che sull'equiparazione «non è giusto, perché chi ha più rischi deve pagare di più».
L'analisi è confermata dai dati Ivass relativi a un 18enne trentino tipo che, con la stessa classe unica 14 delle ragazze coetanee, e la stessa auto da assicurare, in un anno ha visto il costo dell'assicurazione ridursi sui prezzi pagati di circa l'11%. In un anno il premio è passatgo, infatti, da 1.983 euro a 1.771 euro: un risparmio annuo medio di oltre 200 euro.
Sulle altre categorie, dove le differenze statistiche sui sinistri erano inferiori, in realtà, si registrano dei cali dei premi pagati sia per le donne che per gli uomini. Nel caso di un 40enne con classe unica 1 e autovettura da 1300 centimetri cubici, ad esempio, il premio pagato a Trento al primo aprile di quest'anno è risultato del 4% meno caro dell'anno precedente: 355 euro contro i 371 dell'aprile 2012. Per la stessa categoria di assicurato ma di sesso femminile, ecco un calo identico, senmpre del 4%, e un premio finale di 355 euro conro i 370 dell'anno precedente.
Per il Trentino, nonostante gli aumenti dei neopatentati, la conferma che il costo dell'assicurazione è tra le più basse d'Italia. «Una delle ragioni - argomenta Demozzi - riguarda il fatto che l'amministrazione pubblica in Trentino, così come a Bolzano e in Valle d'Aosta dove i premi sono bassi, è molto attenta alla qualità delle strade, della segnaletica e della viabilità in genere. Tutti elementi che consentono di ridurre il livello di incidentalità e di sinistri».

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