Lo sdegno di Dorigatti

"Ritengo doveroso esprimere il totale sdegno delle Istituzioni democratiche nei confronti delle frasi ingiuriose di Paolo Serafini, che con gergo orrendamente razzista ha insultato ripetutamente il ministro della Repubblica Cecile Kyenge". Così il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Bruno Dorigatti, sulle affermazioni del consigliere circoscrizionale di Trento su un social network

TRENTO - "Ritengo doveroso esprimere il totale sdegno delle Istituzioni democratiche nei confronti delle frasi ingiuriose di Paolo Serafini, che con gergo orrendamente razzista ha insultato ripetutamente il ministro della Repubblica Cecile Kyenge". Così il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Bruno Dorigatti, sulle affermazioni del consigliere circoscrizionale di Trento su un social network.

 

"Razzismo e intolleranza - ha aggiunto - non possono trovare spazio nelle Istituzioni, tanto più in un Trentino, che è terra di incontro, dialogo e accoglienza, segnata da una cultura profondamente ancorata ai valori della fratellanza e dell'impegno per il bene comune. Qui non è in discussione la libertà di opinione, ma la liceità di frasi e comportamenti che richiamano in modo esplicito una violenza razziale che speravamo consegnata alle più buie pagine della storia. Mi auguro di cuore che, in questi mesi che ci attendono, non passi l'idea che si possano sdoganare individui e gruppi politici fanatici ed intolleranti, per bieche ragioni di opportunismo elettorale, come purtroppo già accaduto in passato: ogni forza politica ha il dovere di espellere dal dibattito gli elementi tossici del razzismo e del disprezzo dell'altro, per non inquinare con ignobili volgarità un confronto che deve essere improntato ai valori alti della democrazia". 

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