«Per una città viva bisogna sburocratizzare gli eventi»

Lucia Maestri affida al proprio profilo Facebook l'analisi della Magica Notte a Trento. La notte bianca è stato un grande successo, ma, come sottolinea l'assessore comunale, c'è la necessità di togliere burocrazia e copiare da Londra, con una giusta mediazione tra le esigenze di residenti, musicisti, gestori dei locali

Lucia Maestri affida al proprio profilo Facebook l'analisi della Magica Notte a Trento. La notte bianca è stato un grande successo, ma, come sottolinea l'assessore comunale, c'è la necessità di togliere burocrazia e copiare da Londra, con una giusta mediazione tra le esigenze di residenti, musicisti, gestori dei locali.

 

IL COMMENTO DI LUCI  MAESTRI

La "notte bianca" è davvero un evento speciale per la città di Trento. E però penso che una città non debba vivere di soli eventi una tantum.
Sul tema della musica dal vivo leggevo la proposta (riportata nel mio fb) di Stefano Boeri, già assessore alla cultura di Milano.
Per rendere una città davvero viva culturalmente, trecentrosessantacinquegiorni all'anno dobbiamo davvero lavorare alla sburocratizzazione degli eventi. E forse copiare da Londra. Dove si può fare musica (fino alle 23) liberi da lacci e lacciuoli burocratici. Lì il panorama culturale è cambiato. Grazie ad una semplice sburocratizzazione.
Qui, si tratta di percorrere quelle strade, costruendo la giusta mediazione tra residenti, musicisti, gestori dei locali.
Perchè la notte bianca non rimanga solo un evento. Perchè il suo spirito diventi un rinnovato spirito della città di Trento.

 

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