Muoversi in bici a Trento, serie di zigzag contromano

«Ero al Festival dell'economia e mi muovevo in bicicletta in città. O per meglio dire ci provavo, dato che mi sono trovato in continuazione di fronte a situazioni che mi rendevano la vita difficile». La testimonianza è di un lettore dell'Adige, che tiene a segnalare una serie di incongruenze nella viabilità, viste del sellino della bici. Per esempio, muoversi da piazza Dante verso piazza Duomo: «Seguo la striscia ciclabile che passa davanti al Grand Hotel, arrivo al semaforo, attraverso e già mi trovo contromano» Le vostre segnalazioni

di Zenone Sovilla

ciclabile trento bici semaforo«Ero al Festival dell'economia e mi muovevo in bicicletta in città. O per meglio dire ci provavo, dato che mi sono trovato in continuazione di fronte a situazioni che mi rendevano la vita difficile». La testimonianza è di un lettore dell'Adige, che tiene a segnalare una serie di incongruenze nella viabilità, viste del sellino della bici. Per esempio, muoversi da piazza Dante verso piazza Duomo: «Seguo la striscia ciclabile che passa davanti al Grand Hotel, arrivo al semaforo, attraverso e già mi trovo contromano. Oppure devo andare al centro Santa Chiara, arrivo in piazza Fiera all'incrocio con via del Travai e sono di nuovo in mezzo al traffico di via Santa Croce senza sapere dove mettermi».
Per restare in zona, aggiunge il lettore, un po' più avanti la ciclopista dal Santa Chiara c'è, «ma se devo andare verso l'ospedale che cosa faccio al ponte dei Cavalleggeri?».
Insomma, l'invito ai pianificatori comunali è a dare continuità ai percorsi, tenendo conto dei punti di grande attrazione che vanno adegatamente collegati fra loro.

 

Segnalateci nei commenti i percorsi possibili e quelli impossibili

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