Il Torrione di piazza Fiera diventerà un garnì

Il Torrione di piazza Fiera a Trento diventerà un garnì con 36 posti letto e un bar. Comune e Fondazione Crosina Sartori, proprietaria dell'immobile, hanno presentato il nuovo bando per la ristrutturazione e la gestione. I precedenti tentativi erano falliti

di Giuseppe Fin

torrioneIl Torrione di piazza Fiera diventerà un garnì con 36 posti letto e un bar a piano terra. Ieri il sindaco di Trento Alessandro Andreatta assieme a Claudio Tasini presidente della Fondazione Crosina Sartori Cloch, ente che detiene la proprietà dell'immobile, hanno presentato il nuovo bando per la ristrutturazione e la gestione dell'edificio.
Come noto, i precedenti tentativi di gara sono andati deserti e si è quindi arrivati alla riproposizione di un nuovo bando, aperto a soggetti pubblici o privati, in forma singola o raggruppati, con all'interno importanti novità.
Il progetto di riferimento è quello redatto dall'ingegner Paolo Rosatti e dall'architetto Salizzoni per un importo, al netto di Iva, di 1 milione 864 mila euro. Il nuovo bando prevede per prima cosa la possibilità da parte del futuro vincitore di apportare delle modifiche al progetto in accordo con la Fondazione Crosina Sartori. Non manca poi la scelta del project financing per realizzare il nuovo albergo oltre al fatto che non verrà affittato ma bensì dato in concessione per un periodo di 22 anni.
«Abbiamo lavorato in sintonia con il Comune di Trento - ha spiegato il presidente Tasin - perché il Torrione non è un edificio qualunque e serviva una scelta condivisa». La prima novità riguarda l'introduzione del bar a piano terra a disposizione di tutti i cittadini, la seconda l'uso di una modalità di bando «ristretta» che prevede due fasi ed infine il fatto che il vincitore del bando non dovrà pagare nessun canone ma solo l'eventuale Imu.
«La previsione di un bar - ha affermato Tasini - rappresenta un importante elemento di cambiamento rispetto il passato e l'interesse è già tanto. Ci sarà un unico soggetto concessionario ma con due licenze, una per il bar e l'altra per l'albergo. Il bando si svilupperà in due fasi. La prima terminerà l'1 agosto e prevede la verifica dell'interesse dei soggetti che presenteranno la propria offerta. Successivamente, verso settembre, ci sarà una "Lettera invito" con inseriti i criteri di aggiudicazione». L'aggiudicatario realizzerà a proprie spese l'intervento di ristrutturazione e trasformazione funzionale del Torrione, la cui parte interna potrà essere totalmente dismessa. Condurrà poi la gestione economica e funzionale della struttura ricettiva e del bar.
Il progetto, la cui realizzazione potrebbe iniziare già dalla prossima primavera, prevede la realizzazione di una struttura ricettiva a 3 stelle composta da 19 stanze. Al piano terra è prevista la Hall d'ingresso con reception e il bar. Ai piani superiori le stanze per l'albergo, al primo piano interrato si troverà la sala colazioni e la cucina mentre al secondo piano interrato la cantina. È prevista la realizzazione di un ascensore che collegherà i quattro piani. A dirsi soddisfatto del progetto di riqualificazione del Torrione e della funzione che avrà per la città è stato il sindaco Andreatta. «E' un edificio di valore storico e artistico significativo - ha spiegato - oltre a trovarsi nella seconda piazza della città. È un intervento che coglie l'interesse anche dei privati con una valorizzazione intelligente e lungimirante».

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