Reddito di garanzia: tetto massimo a 950 euro

Tetto massimo fissato a 950 euro e possibilità di aggiornamento della condizione economica anche per chi sospende la partita Iva. Sono le principali modifiche stabilite dalla Giunta provinciale di Trento, su proposta dell'assessore Ugo Rossi, sul reddito di garanzia quale intervento socio-assistenziale di sostegno economico. "Siamo tuttora l'unica provincia in Italia ad avere introdotto il reddito di garanzia - ha commentato l'assessore -, uno strumento importante che ci consente di ridurre le condizioni di povertà, di favorire l'inclusione sociale e d'influire positivamente sulla partecipazione al mercato del lavoro"

Tetto massimo fissato a 950 euro e possibilità di aggiornamento della condizione economica anche per chi sospende la partita Iva. Sono le principali modifiche stabilite dalla Giunta provinciale di Trento, su proposta dell'assessore alla salute e politiche sociali, Ugo Rossi, sul reddito di garanzia quale intervento socio-assistenziale di sostegno economico. "Siamo tuttora l'unica provincia in Italia ad avere introdotto il reddito di garanzia - ha commentato l'assessore -, uno strumento importante che ci consente di ridurre le condizioni di povertà, di favorire l'inclusione sociale e d'influire positivamente sulla partecipazione al mercato del lavoro. Con le misure introdotte oggi, dopo l'intesa con il consiglio delle autonomie locali e il parere favorevole della Quarta Commissione permanente del Consiglio provinciale, vogliamo limitare il rischio di cadere nell'assistenzialismo, anche se i casi in cui il reddito di garanzia superava questo tetto erano davvero pochi". L'eventuale risparmio derivante dalla fissazione di un tetto massimo sarà utilizzato per finanziare l'intervento stesso consentendo l'accesso, secondo i criteri definiti dal gruppo di valutazione sul reddito di garanzia, ad alcune categorie di richiedenti che attualmente non beneficiano dell'intervento per mancanza di alcuni requisiti richiesti dalla normativa e che l'attuale crisi economica congiunturale pone in condizione di continua difficoltà.

comments powered by Disqus