Il congedo parentale lo prende il papà

Per sostenere l'occupazione femminile, il governo provinciale ha previsto, con il Documento degli interventi di politica del lavoro, una serie di interventi. Si va dai contributi per nuove assunzioni o trasformazioni dei rapporti di lavoro in part-time (35 lavoratori coinvolti) ai contributi a sostegno del congedo parentale dei padri (62 lavoratori), ai progetti di riorganizzazione dei regimi di orario (6 i progetti approvati per un totale di 317 lavoratori)

Per sostenere l'occupazione femminile, il governo provinciale ha previsto, con il Documento degli interventi di politica del lavoro, una serie di interventi. Si va dai contributi per nuove assunzioni o trasformazioni dei rapporti di lavoro in part-time (35 lavoratori coinvolti) ai contributi a sostegno del congedo parentale dei padri (62 lavoratori), ai progetti di riorganizzazione dei regimi di orario (6 i progetti approvati per un totale di 317 lavoratori).
Un'altra valida opportunità è costituita dall'iniziativa «Co-manager» a sostegno delle donne imprenditrici che, dovendo conciliare famiglia e lavoro, possono contare sulla sostituzione totale o parziale alla guida della propria azienda per un periodo massimo di 12 mesi, anche non continuativi. Incentivi sono stati infine attivati per favorire l'assunzione e l'avvio di attività autonoma delle donne, dei quali hanno beneficiato 119 donne disoccupate da più di sei mesi, inattive da almeno 2 anni o precarie.
In questi giorni nei Centri per l'impiego di Pergine e Riva del Garda ha preso avvio un progetto sperimentale rivolto alle giovani disoccupate con titolo di studio debole: l'obiettivo è quello di recuperare una professionalità spendibile al fine di un inserimento occupazionale. A breve partirà anche un secondo analogo progetto che mira a supportare l'ingresso nel mercato del lavoro di madri disoccupate.

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