Scuola / Il caso

Rissa in aula al Veronesi, dura l'assessora Gerosa: «Episodio inaccettabile. Indispensabile chiarire quanto accaduto»

La vicepresidente della Provincia si è già «attivata per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti al fine di individuarne le responsabilità e prendere i dovuti provvedimenti»

«Quanto accaduto al Polo Veronesi è gravissimo e inaccettabile. Ogni episodio di violenza, ancor più se avviene in un luogo destinato all’educazione, alla formazione di giovani cittadini, all’insegnamento della reciproca convivenza, merita di essere condannato e non può passare come una “normalità” da osservare in modo passivo, perché sarebbe diseducativo verso gli studenti stessi».

La vicepresidente della Provincia, Francesca Gerosa, che è anche assessora all'istruzione, commenta così la rissa scoppiata in un'aula dell'istituto professionale di Rovereto.

Calci, pugni e sedie in testa: l’impressionante rissa scoppiata in classe al Cfp Veronesi di Rovereto

Scene di ordinaria, purtroppo, violenza all’istituto professionale Veronesi di Rovereto. Alcuni ragazzi se le sono date di santa ragione: calci, pugni e anche colpi di sedia in testa, finché non sono stati separati. Si è reso necessario anche l’intervento di un’ambulanza per le ferite riportate da uno dei ragazzi, mentre una pattuglia dei carabinieri ha contribuito a riportare la calma.

La vicepresidente conferma la volontà dell’Amministrazione provinciale di capire quanto sia avvenuto negli spazi del Polo Veronesi. «In queste ore - spiega - insieme al Dipartimento Istruzione abbiamo chiesto di avere chiarezza, e per poter analizzare con attenzione la reale dinamica dell’accaduto rispetto a cui, una volta appurate tutte le responsabilità, saranno valutati i provvedimenti da intraprendere».

Gerosa, auspica che l’episodio non venga strumentalizzato: “Sappiamo che la nostra scuola è molto più di questo - le parole della vicepresidente - è fatta di eccellenze, di docenti capaci e preparati, di studenti motivati e appassionati, di persone serie che a tutti i livelli ogni giorno profondono impegno per assicurare ai nostri giovani il miglior percorso possibile verso un futuro brillante e soddisfacente, e abbiamo il dovere di tutelarli. Continuiamo a lavorare tutti insieme sui tanti punti di forza della nostra scuola per far sì che la violenza non abbia spazio per insinuarsi tra i nostri ragazzi».

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