Fuoco / L’allarme

Rovereto, è caccia al piromane che incendia i cassonetti: per il fumo un’anziana si sente male

Ennesimo episodio notturno in via Udine, ma da settimane i roghi si susseguono, rafforzati i controlli delle pattuglie dei Carabinieri

di Nicola Guarnieri

ROVERETO. Allarme incendio, in via Udine, davanti alla piscina comunale. A prendere fuoco sono stati dei sacchi dell'immondizia esposti fuori da un condominio, che hanno subito allertato i pompieri volontari. Un rogo, comunque, di lieve entità anche se - erano le 3.30 - ha svegliato gli abitanti e, soprattutto, è costato un malore ad un'anziana residente, che si è spaventata (per fortuna nulla di grave, anche se la donna è stata accompagnata per precauzione al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria del Carmine).

I vigili, come detto, sono arrivati subito e, dopo aver forzato il portone di ingresso, hanno spalancato le finestre per far uscire il fumo. Hanno quindi fatto uscire la gente nel piazzale controllando nel frattempo che nel giroscale non ci fosse monossido di carbonio. Insomma, notte persa per gli inquilini anche se le operazioni di bonifica sono state rapide. Sul posto, comunque, si sono portati anche i carabinieri.

Perché, al di là di questo episodio, ad allarmare è la lunga serie di incendi ai rifiuti che, nottetempo, costringono i vigili del fuoco ad accorrere in città per evitare guai peggiori. Il clou di questa sorta di raid vandalico si è avuto la settimana scorsa, quando qualcuno si è divertito parecchio ad appiccare roghi ai cassonetti. «Un piromane che ci ha fatto davvero disperare - conferma il comandante Michele Simonini - perché che si tratti di incendi dolosi è chiaro».

E, per capirci, si è arrivati anche a tre bidoni presi di mira in un solo raid, in prossimità del parco alla Pista in via Dante. Troppo per non cercare di porre un freno ad un gioco idiota e rischioso che, oltre a mettere a repentaglio l'incolumità dei cittadini, costringe dei volontari a privarsi del sonno per correre sul luogo della «bravata» con gli idranti.

Che sia opera di un singolo balordo o di un gruppo di giovani pericolosamente annoiati, allo stato non si può sapere anche se, stufi dei continui allarmi fiamme a illuminare le tenebre, tanto i vigili del fuoco volontari che i carabinieri hanno pattugliato le vie urbane per cercare di cogliere sul fatto il o i piromani.

Per alcune notti, infatti, un'auto civetta dell'Arma e una ufficiale dei pompieri hanno setacciato le zone più remote ed esposte ad atti di vandalismo e l'azione di controllo ha evidentemente scoraggiato il delinquente.

Anche se la notte scorsa, in via Udine, una mano sconosciuta (forse la stessa rientrata in azione dopo alcuni giorni di pausa per il timore di essere beccato) ha dato alle fiamme i sacchi dell'immondizia fuori dal condominio vicino alla piscina. Stavolta costringendo una decina di persone ad abbandonare il letto e il meritato riposo per correre all'aperto in attesa di liberare lo stabile dal fumo e scongiurare la presenza del killer silenzioso nell'aria.

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