Rovereto / Il progetto

Parco e percorso di visita alle orme dei dinosauri: finalmente il via ai lavori

Dopo anni in cui si è fatto poco per valorizzare l'area, partirà all'inizio di settembre l'intervento di riqualificazione (quasi due milioni di euro) nell'importante sito paleontologico ai Lavini di Marco: centinaia di impronte lungo un ripido colatoio di duecento metri, alle pendici del monte Zugna. Resta in programma, più a valle, anche il campo da golf

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EVENTO
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di Laura Modena

ROVERETO. Prenderanno avvio a breve - presumibilmente nei primi giorni di settembre - i lavori di riqualificazione del sito paleontologico del percorso delle «Orme dei dinosauri» ai Lavini di Marco. Impresse lungo un ripido colatoio di duecento metri – il Colatoio Chemini - centinaia di orme di dinosauri carnivori e erbivori di diverse forme e dimensioni rendono il sito alle pendici del monte Zugna uno dei più spettacolari in Europa.

Un luogo che permette ai visitatori di addentrarsi nella storia geologica e paleontologica del territorio seguendo orme di dinosauri vissuti all’inizio del Giurassico, circa 200 milioni di anni fa. Il sito, importantissimo dal punto di vista storico e scientifico, fu scoperto a fine anni Ottanta dal naturalista roveretano Luciano Chemini, da cui il nome del colatoio. Il ritrovamento venne segnalato al Museo Tridentino di Scienze naturali e negli anni successivi le impronte divennero oggetto di studi sistematici. Ad oggi sono state individuate oltre mille impronte, allineate lungo decine di piste.

«La riqualificazione del percorso delle orme dei dinosauri è il primo step di un progetto ad ampio spettro – spiega l’ingegnera Elena Foradori, funzionaria tecnica e referente per l’amministrazione - che prevede la necessaria valorizzazione dell’intera zona comprendente tutta la parte del monte Zugna e dei Lavini di Marco. Il progetto, che prende le mosse da uno studio di fattibilità del dott. Mario Malossini risalente al marzo del 2018, individua l’esecuzione di azioni di intervento in tre aeree: l’area montana, l’area collinare e l’area di valle».

Il team di progettazione, nominato dal Comune di Rovereto nel corso del 2022, è costituito dall’architetto Alessio Trentini, dall’ingegner Maurizio Bisoffi, dall’architetto Giuseppe Filippin e dal geologo Giacomo Carlin. «Nella primavera scorsa è stata istituita la gara d’appalto, vinta dalla Metalcarpenterie Dalfovo di Mezzolombardo. – continua l’ing. Foradori - La consegna lavori (cioè la consegna del cantiere alla ditta, ndr) è prevista per i primi dieci giorni di settembre e i lavori dureranno circa un anno. Contestualmente inizieranno anche i lavori di mitigazione del rischio geologico della zona a monte dell’area delle orme dei dinosauri. A monte, infatti, sono presenti diedri rocciosi pericolanti che dovranno quindi essere messi in protezione».

Il Comune di Rovereto, lo scorso 17 agosto, ha istituito l’ufficio direzione lavori. Il team esecutivo è composto da Gianluca Dossi, Mauro Moratelli e geologo Giacomo Carlin per la parte di direzione operativa geologica. Si partirà quindi innanzitutto con i lavori che riguardano il recupero e la riqualificazione del sito di interesse paleontologico del percorso delle orme dei dinosauri.

«Iniziamo da qui – spiega l’ing. Foradori - ma negli anni si riqualificherà l’intera zona. A tutti gli effetti siamo stati fermi per qualche mese perché avevamo indicazioni precise dal servizio aree protette che impedivano di eseguire lavori nel periodo di riproduzione della fauna. Nessuna lavorazione prima d’ora era possibile».

I costi, nei documenti resi pubblici, presentano un quadro economico di 1 milione e 784mila euro. «L’importo riguarda i lavori per la riqualificazione del percorso delle orme dei dinosauri, cioè del cantiere che sta per partire». E il campo da golf è ancora previsto? «Certo, è previsto nello studio del dott. Malossini ma ora noi lavoriamo su un’altra parte, non quella di valle. Non è quindi nella fase dei lavori in avvio ora, ma ufficialmente c’è e sarà affrontato in seguito».

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