Rovereto / Cantieri

A Lizzanella lavori pubblici per 21 milioni, fra gli interventi una nuova palazzina Itea e la riqualificazione delle elementari

Si rimette a nuovo il quartiere, grazie ai fondi provenienti dal Pnrr (Ue) e del piano nazionale complementare, ma anche con una parte di risorse comunali. In programma l'abbattimento e ricostruzione del vecchio edificio Itea di via Maioliche, la ristrutturazione delle "Dante Alighieri" e il restauro del giardino storico di palazzo Betta Grillo

di Enrico De Rosa

ROVERETO. Si rimette a nuovo il quartiere di Lizzanella, grazie ai fondi, pari a 21 milioni di euro, provenienti dal Pnrr (fondi dall'Ue) e del Pnc (piano nazionale complementare), ma anche con una parte di risorse comunali.

I progetti, approvati all'unanimità l'altra sera dalla circoscrizione Sud riguardano: l'abbattimento e la ricostruzione del vecchio edificio Itea di via Maioliche (indicato nella foto), per una spesa di 18 milioni di euro; la ristrutturazione antisismica della scuola elementare "Dante Alighieri", al costo di 2,6 milioni e il restauro del giardino storico di palazzo Betta Grillo, finanziato con 345mila euro.

Ma tutti i progetti vanno terminati fra il 2024 e il 2026, pena il ritiro dei finanziamenti.

«Per via Maioliche - ha spiegato, illustrando il progetto realizzato dall'architetto Elena Crosina, il dirigente comunale Omar Consolini - si tratta di una demo-ricostruzione della palazzina risalente al 1953. Fu realizzata in base ai criteri di allora di edilizia popolare, e fa parte di un lotto composto da tre torri e due corpi di fabbrica. Il progetto è stato finanziato con i fondi Pnc e dalla Provincia con 16 milioni di euro.

Rovereto ha contribuito con 2 milioni. Essendo disabitata si può procedere all'abbattimento e al posto degli otto appartamenti ne verranno realizzati 12, per stare nei parametri chiesti, di circa 50 mq ciascuno». Come è noto, i tempi per aprire il cantiere sono serrati e dettati dai criteri Ue, che non ammettono eccezioni. Perciò entro settembre si deve approvare il progetto esecutivo e i bandi devono essere emessi entro l'anno. L'inizio dei lavori invece è previsto nel marzo 2023, la fine per il 2025.Su tutti i progetti targati Pnrr è appesa la spada di Damocle degli aumenti dei costi del materiale edilizio. E non è più una novità che molte amministrazioni in tutt'Italia stiano rinunciando a concorrere ai bandi Pnrr "per impossibilità tecniche".

Per questo piazza Dante ha aggiornato qualche mese fa il prezziario, al fine di contenere gli aumenti.Il secondo intervento riguarda la scuola elementare "Dante Alighieri", per cui è stata prevista una riqualificazione antisismica. La struttura risale, nel suo impianto principale, agli anni Cinquanta. Poi fu aggiunta una seconda parte negli anni Settanta.

«Pur essendo a norma - ha osservato Consolini - dal punto di vista sismico, l'impianto va riqualificato. Per questo si interverrà, inserendo un giunto verticale fra le due parti del complesso scolastico, al fine di poter assorbire l'eventuale sciame sismico in senso oscillatorio e ondulatorio. Non solo: l'attività scolastica non verrà interrotta. Poiché si lavorerà nel corso di due estati, la prossima e quella del 2024. Però sono stati finanziati soltanto 460mila euro, a fronte dei 2 milioni 400mila necessari, lievitati a 2milioni e 600 per gli aumenti».

Infine il restauro del giardino storico di palazzo Betta Grillo in via Santa Maria. Uno spazio con essenze, che risalgono al Sette-Ottocento e che merita di essere valorizzato per essere aperto al pubblico e utilizzato anche per celebrare matrimoni civili.

«Il finanziamento - ha concluso Consolini - è di 345mila euro. La selezione delle piante e il restauro del giardino viene fatto insieme al Museo civico. Si è deciso di spostare la voliera e anche la rimessa delle carrozze. Mentre verranno restaurate la serra e la fontana. Perciò verrà rifatto l'impianto di irrigazione, che utilizzerà acque piovane raccolte dai tetti. Inoltre l'illuminazione sarà a led. La fine dei lavori è per il 2024».

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