Rovereto / Il fatto

Raid vandalico in centro: battaglia con lanci di sedie e tavolini

Ennesimo episodio di degrado in città: stavolta i balordi si sono divertiti a sradicare gli arredi esterni della pasticceria Andreatta e poi hanno continuato contro il titolare dell'osteria Perbacco

ROVERETO. Il centro storico, da tempo, sembra in balia del degrado metropolitano anche se Rovereto tutto è fuorché una grande città. Ma tra segnalazioni di spaccio, di bande giovanili che si picchiano tra loro e l'impegno del Comune a tappezzare il cuore del capoluogo lagarino di telecamere (e ovviamente i presidi delle forze dell'ordine) gli episodi si ripetono.

Anche quelli che con la delinquenza «vera» c'entrano poco come i vandalismi gratuiti messi in atto da ragazzi che, sopra le righe perché magari alterati da sostanze più o meno legali, decidono di divertirsi rovinando muri, vetrine e plateatici dei bar. É quanto successo alcuni giorni fa in via Roma, la strada-piazza ristrutturata una decina d'anni fa per trasformarla in un salottino.

Orbene, nel cuore della notte tre giovani hanno deciso di tirarsi le sedie e i tavolini della pasticceria Andreatta e poi, non paghi, di prendersela con il titolare dell'osteria Perbacco Massimo Rossaro che stava chiudendo finendo le pulizie prima della chiusura e che li ha giustamente rimproverati.

Il risultato è stato danni ingenti (la macchina del barista è stata letteralmente presa a sediate mentre lui, dopo essersi rifugiato nel suo locale, ha allertato i carabinieri) e l'arredo esterno della pasticceria semidistrutto e sparpagliato tra via Roma e piazza delle Oche.Grazie ad alcuni residenti che sono stati svegliati dal fragore della bravata e proprio alle telecamere i militari sono riusciti a risalire ai presunti autori del raid vandalico.

Gli accertamenti sono ancora in corso ma se alla fine sarà confermato che i responsabili sono proprio i tre individuati saranno ovviamente denunciati. Ma l'episodio, come detto, non è purtroppo isolato. Da anni, specie nella centralissima via Roma, i balordi di turno sfogano i propri istinti demolitori scagliandosi soprattutto contro gli esercizi commerciali.«Purtroppo è la solita storia: - sbotta Monica Muraro della pasticceria Andreatta - fanno quello che vogliono e si sentono impuniti perché di fatto lo sono. Inizialmente si parlava di dispetti ma sono danni. Hanno tirato in giro i nostri tavolini e le nostre sedie.

A Max del Perbacco hanno rovinato, oltre alla macchina, anche la serranda del bar. Il problema è che riesci a capire chi sono ma se non si inizia a far pagare subito il conto delle malefatte lo rifaranno un'altra volta. Bisogna far capire loro che le cose che rompono costano e deveono pagarle. Forse allora ci penserebbero due volte prima di passare una nottata a distruggere quello che vedono».

I carabinieri stanno ultimando le indagini ma, al di là dei nomi e del futuro processo per danneggiamento, i commercianti sono preoccupati per questo divertimento notturno decisamente inaudito. Che non è isolato e che, soprattutto, si somma ad altre zone calde del centro non a caso attenzionate da carabinieri, polizia e vigili urbani. N.G.

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