Rovereto / Il caso

Ospedale: tre mesi di sospensione per un dipendente, dopo la segnalazione di molestie sessuali

L'Azienda provinciale servizi sanitari spiega che la sanzione disciplinare riguarda un recente episodio, ma precisa che la stessa persona era stata oggetto di provvedimenti per fatti di altra natura, avvenuti negli anni scorsi

ROVERETO. Provvedimenti disciplinari, con sospensione dal lavoro, per un dipendente dell'ospedale di Rovereto, in seguito alle segnalazioni di episodi di presunte molestie a sfondo sessuale.

Sul caso sollevato ora in Vallagarina, l'Azienda sanitaria questa sera, 27 ottobre, ha diffuso una nota che conferma l'indagine interna e il provvedimento, precisa inoltre che per la persona implicata non si tratta della prima volta: recentemente è scattata la verifica di una segnalazione recente, ma già negli anni scorsi si era arrivati a sanzioni disciplinari per motivi diversi.

La segnalazione della vicenda, debitamente verificata, è arrivata dal un gruppo che si firma "MeToo Rovereto".

"In merito ad una serie di episodi riguardanti un dipendente di Apss - scrive l'Apss - avvenuti all’ospedale di Rovereto il cui resoconto è contenuto in una email inviata ad alcuni organi di informazione dal “Gruppo MeToo Rovereto”, si evidenzia che Apss non appena venuta a conoscenza dei fatti si è attivata per fare luce sugli episodi segnalati.

L’email inviata ai media parla di alcuni fatti avvenuti negli anni scorsi per i quali il dipendente era già stato sottoposto a procedimenti disciplinari ma che hanno riguardato fattispecie diverse dall’ultimo fatto descritto.

Per quanto riguarda l’ultima segnalazione in ordine di tempo, portata a conoscenza di Apss solo recentemente, non appena l’ente è venuto a conoscenza dei fatti ha provveduto, in attesa degli approfondimenti necessari, a spostare in altra sede di lavoro il dipendente e ha immediatamente attivato l’Ufficio per i procedimenti disciplinari.

L’Ufficio, in seguito all’istruttoria effettuata, ha deciso di sospendere dal lavoro il dipendente comminando il massimo della sanzione prevista dal contratto di lavoro che nello specifico è di tre mesi.

Apss vaglierà con la massima attenzione qualsiasi altra segnalazione dovesse essere portata all’attenzione dell’ente".

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