Ora è ufficiale: quest'anno Natale senza i mercatini

di Nicola Guarnieri

Alla fine ha vinto il buonsenso. I mercatini di Natale, quest'anno, non si faranno. Mentre tutto il Trentino aveva già archiviato l'offerta, Rovereto ha provato a resistere grazie alla possibilità di spalmare le casette in tutto il centro storico e garantire il distanziamento sociale. Ma il Dpcm firmato dal presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte ha avuto il sopravvento.
Sarà un Natale triste, per quanto riguarda il commercio, ma il Consorzio assicura comunque un'animazione in stile.
Il Dpcm ha cancellato i mercatini di Natale dando un colpo secco all'economia locale. E pensare che la Provincia pareva aver lasciato aperto un varco.
«Non è possibile allestire il mercatino di Natale - commenta l'assessore al commercio Beppe Bertolini - Dobbiamo rispettare le regole e salvaguardare la salute pubblica. Rinunciare al mercatino è doveroso ma questo non significa che dobbiamo rinunciare al Natale. Il Consorzio gestirà al meglio l'animazione in città».
La pandemia, inutile nasconderlo, ha bloccato ogni iniziativa. Ma Rovereto non rinuncia al suo Natale. «No, il mercatino era una delle componenti ma la città sarà comunque addobbata a festa. - conferma il presidente del Consorzio Rovereto InCentro Massimo Moschini - Purtroppo allestire il mercatino non è possibile ma assicuriamo a tutti lo spirito natalizio».
Sulla stessa lunghezza d'onda è il resto della Vallagarina. Ciascun comune metterà in campo le proprie idee e risorse per dare vita all'atmosfera natalizia e a qualche evento da realizzare rigorosamente all'esterno e senza creare assembramenti.
Tornando a Rovereto, il diktat del governo rischia di uccidere l'economia locale. «Non possiamo fare altrimenti. Purtroppo quest'anno va così e dobbiamo adeguarci. Ma il mercatino non è il Natale».
Dello stesso avviso è Massimo Moschini del consorzio Rovereto in Centro. «Assicuriamo ai cittadini un Natale di emozioni. Ci saranno luci e avvenimenti».
Anche l'Apt archivia il mercatino e punta sulle emozioni. «Il nostro appello è lanciato ai trentini prima di tutto - assicura il presidente Giulio Prosser - perché sono loro che, potendosi muoversi all'interno della provincia, hanno tutto l'interesse a venire da noi. Per questo lanciamo l'appello ai trentini: venite a Rovereto, è la città del Natale».
La pandemia ha chiuso praticamente tutto ma la città della Quercia sta cercando di salvare capra e cavoli. Certo, le caratteristiche casette di legno non saranno esposte ma alla festa più attesa dell'anno non si rinuncia.
«Il nuovo Dpcm va nella direzione di un restringimento della mobilità tra regioni. E dato che il mercatino è fatto soprattutto per creare attrazione nei confronti dei turisti, penso sai difficile confermarlo. - conferma l'assessore al commercio Bertolini - Tutto quello che non è mercatino però verrà confermato. Abbiamo insistito molto sulle luci, ad esempio».
Anche il resto della Vallagarina concorrerà a questo tipo di proposta. Ciascun Comune metterà in campo le sue idee e le sue risorse per dare vita all'atmosfera natalizia ed a qualche evento da realizzare rigorosamente all'esterno e senza creare assembramenti.
Il periodo più importante dell'anno, almeno dal punto di vista economivo, è dunque un'ipotesi. E se il mercatino è ormai stato archiviato il consorzio assicura comunque iniziative in centro in grado di sostenere i negozi. «Il Natale è soprattutto per i bambini e noi stiamo assicurando laboratori online», conferma il consorzio.

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