Dall'1 settembre attivato il servizio «punzonatura» per le biciclette

Una sorta di carta d’identita della bicicletta: un codice alfanumerico impresso in modo indelebile sul telaio che mira a dissuadere i ladri e, nel caso invece di furto ed eventuale ritrovamento, riesca ad identificare in modo veloce ed inequivocabile il legittimo proprietario.
Da martedì 1 settembre il Comune di Rovereto, mediante il Corpo intercomunale di polizia locale “Rovereto e Valli del leno”, darà il via ad un progetto di marcatura/punzonatura di velocipedi. I proprietari che intendono avvalersi di questa opportunità in questo modo disporranno di una sorta di “telaio” o codice identificativo che consente agli stessi vigili e più in generale alle forze dell’ordine di risalire in modo certo al cittadino che corrisponde al codice impresso nella bicicletta e che quindi è riconosciuto come il legittimo proprietario della stessa.
Al proprietario viene consegnata anche una tessera dove sono riportati i dati identificativi del velocipede e del proprietario, che vengono registrati in uno specifico archivio digitale.
La punzonatura imprime in modo indelebile un codice alfanumerico sul velocipede dove viene applicata anche una particolare e resistente etichetta protettiva ben visibile e molto difficile da rimuovere, per evidenziare e far risaltare la marcatura e incrementare ulteriormente la potenziale prevenzione ai furti. Questo metodo può risultare un efficace deterrente ai furti e permette di rintracciare il legittimo proprietario che è in grado di dimostrare in maniera certa la proprietà della bicicletta nei casi di ritrovamento.
La procedura è molto semplice e veloce, si articola in quattro fasi. Innanzitutto il proprietario deve compilare un modulo di registrazione, in questo modo vengono registrati i dati personali e della bicicletta in un database. A quel punto viene stampata una tessera personalizzata ed una etichetta ed infine di procede alla marcatura del telaio.
Qualora il velocipede sia già provvisto di codice identificativo (ad esempio perché già rilasciato dalla casa costruttrice, fatto che avviene soprattutto per i velocipedi più costosi), lo stesso viene acquisito in banca dati senza effettuare la punzonatura “fisica”.
Il progetto si pone tra le varie finalità anche quella di concorrere nella prevenzione dei furti di bicicletta, fornendo ai prorpietari che intendono avvalersi di questo servizio uno strumento per “disincentivare” possibili ladri. La bici marcata infatti ha una sua precisa identità. Inoltre grazie al codice impresso nel momento in cui verranno trovate biciclette rubate o abbandonate la polizia locale e le forze dell’ordine potranno effettuare un controllo per identificare la bicicletta e l’effettivo proprietario

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