Morta Jolanda Tarquinia la figlia di Zandonai regalò i cimeli al Comune

E’ venuta a mancare a Rovereto, all'età di 89 anni Jolanda Tarquinia Zandonai, figlia del compositore Riccardo Zandonai.

Vissuta a Pesaro, dove è cresciuta, e in seguito a Rovereto, nella primavera del 2013 Jolanda Tarquinia Zandonai aveva donato al Comune di Rovereto il patrimonio documentario e artistico ereditato, andando così a integrare il fondo Riccardo Zandonai conservato presso la Biblioteca Civica «G. Tartarotti». In quell'occasione, il sindaco Andrea Miorandi aveva accennato al progetto di istituire - nel palazzo di Corso Rosmini, a piano terra - una «sala Zandonai» con gli oggetti del Maestro, ed un ospazio informativo dedicato al grande compositore roveretano. Non se ne fece nulla.

Anni prima, la signora Jolanda Tarquinia aveva rischiato di finire per strada, nella nota vicenda dello «sfratto Zandonai»: l'appartamento che occupava da anni, con un affitto di 400 euro al mese, era stato reclamato dal proprietario (l'avvocato Mirandola) che intendeva venderlo. In imminenza dello sfratto con le forze dell'ordine, anche i nquel caso il Comune era subentrato in soccorso, reperendo alla figlia di Zandonai (allora aveva 82 anni) un alloggio su Corso Rosmini.

Il Comune oggi, nel giorno della sua dipertita, la ricorda per questo gesto di donazione che ha contribuito alla memoria del padre compositore.

Nella foto: una giovanissima Jolanda con il padre, ritratti in via della Terra.

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