Piscina estiva di via Udine bagni d'estate e relax notturno

Cosa c'è di meglio di un idromassaggio rilassante notturno? Tra alcune settimane non sarà necessario andare in ferie e sfruttare le comodità di un hotel di lusso, ma basterà andare in piscina a Rovereto perché, tra le novità di questa estate 2019, c'è anche la realizzazione di una nuova vasca all'interno del centro spa, al primo piano proprio sopra le saune e il bagno turco. I lavori sono già a buon punto e dovrebbe aprire tra non molto.

«L'idea - spiega Gianfranco Barbiero presidente della Leno 2001 che gestisce l'impianto di via Udine - è di aprire questa nuova vasca di sera, anche per far conoscere le diverse offerte del centro natatorio. Vogliamo ottimizzare l'offerta e ampliarla».

Tra le altre migliorie, il rifacimento dell'impianto di depurazione dell'acqua della vasca interna, «più economico ed ecologico, in concomitanza con i lavori di sistemazione dei tubi e di consolidamento del plateatico», e la conferma delle «attività già portate avanti in passato, come i centri estivi per i bambini dai 4 anni in su, i corsi accelerati di nuoto e pallanuoto e i corsi in palestra, dallo yoga al Trx, dal crossfit al Fgc», precisa Barbiero.

«Certo - ammette - siamo sempre in balia del meteo che purtroppo per ora non ci permette di proporre l'apertura prolungata alla sera e la possibilità di fare qualche festa, eventi che sono nel nostro dna: ecco perché, anche se è un po' costoso, abbiamo deciso di tenere comunque aperta anche d'estate la vasca interna con i giochi d'acqua e la zona per bambini e per gli allenamenti». 

Ormai l'estate in città, sia per la cronica penuria di soldi che per i tanti impegni che si intersecano, e che vanno dalla cura agli anziani alla gestione delle incombenze, è un dato di fatto. Ecco che che dunque si moltiplicano le varie possibilità di stare all'aria aperta.
Lavori in corso anche all'area ludico sportivo turistica alle foci del Leno, dove ormai da anni si procede con la costruzione di un laghetto per la pesca sportiva e di una struttura con bicigrill, giochi per bambini e spazio per le grigliate.

Se tutto procede come sembra, entro agosto la zona dovrebbe essere aperta al pubblico. Il condizionale è d'obbligo perché finora si è proceduto a singhiozzo; vero è che da alcuni giorni il cantiere è attivo e si vede che i lavori stanno procedendo spediti. 

Un discorso diverso invece merita la zona Kneipp poco distante, dove tra rivoli di acqua insufficiente e mancanza di alberi ombrosi, quello che doveva essere il fiore all'occhiello della pista ciclabile, è diventato una zona un po' triste in cui resistono solo gli appassionati della tintarella, mentre i cicloturisti affollano i pochi tavoli al fresco, cercando le fontanelle per riempire le borracce. Si spera che i lavori in agenda possano ridare alla zona, paesaggisticamente molto bella, quelle piccole comodità che fanno la differenza.

E comunque, nonostante le difficoltà viabilistiche, anche questa estate i roveretani non rinunceranno mai ad un tuffo nel Leno. È passato ormai un lustro dalla grande frana e la strada per i laghetti di San Colombano è ancora chiusa per motivi di sicurezza, nonostante il denaro stanziato per la bonifica della parete sovrastante.

In attesa che gli iter burocratici facciano il loro lento corso non resta che, sia per gli abitanti delle piccole frazioni lungo il Leno, che per i cittadini in cerca di frescura, prendere la strada alternativa e fare tutto il giro che passa da Ca' Bianca. 

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