Gli alberi caduti illuminano il Natale

Gli alberi abbattuti dal maltempo allieteranno il Natale di Rovereto. Detta così può suonare macabra ma in realtà si tratta del rilancio, senza tagliare piante per l’occasione, di abeti simbolo della festa e dei nostri boschi sradicate e scaraventate a terra dalla furia del vento di fine ottobre.
Il Comune, per adornare la città in occasione delle festività di fine anno, ha infatti deciso di evitare ulteriori tagli prediligendo il recupero di alberi ormai destinati a segherie o caminetti. Natale, insomma, accoglierà questi simboli, opportunamente agghindati con lucine e ninnoli, in una sorta di monumenti ai caduti che si riciclano.
La decisione della giunta Valduga di un Natale «differenziato» e orientato al recupero, diciamo così, degli scarti, per altro, è in linea con quella del Festival che Everness si è aggiudicata dopo un bando di gara. Il grande albero issato in piazza Rosmini, da sempre il totem delle festività urbane e a cui i roveretani sono molto affezionati, è infatti esso stesso un monumento ai caduti. Perché, rispetto al passato, non è stato tagliato nel bosco ma è stato raccolto tra i «cadaveri» lasciati sul terreno dall’ondata di maltempo che ha messo in ginocchio l’Italia. L’abete, dunque, ricorderà le vittime della furia della Natura, i milioni di alberi divelti dal vento a velocità di uragano che ha minato il patrimonio forestale alpino. E uno di loro, anziché trasformarsi in legname, si è guadagnato un posto d’onore sopra il fontanone e ricorderà a tutti, a Natale, i drammatici giorni che hanno sconvolto la montagna.

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