Rovereto, contributo di 200 euro per il Natale

Critiche o meno, l’organizzazione del Festival Natale di Agostino Carollo procede. E al buon esito dell’evento - atteso come la manna dal cielo dai commercianti per salvare i bilanci di fine anno - il deejay roveretano ha chiamato tutti a raccolta. Trovando pure l’alleanza dell’Unione commercio e turismo che ha invitato gli operatori economici associati a contribuire al Natale della città della Quercia con 200 euro a testa.
 
«È un bel messaggio questo. - commenta soddisfatto Carollo - Perché il Festival deve essere di tutti ed è bello che tutti ci mettano qualcosa. Una volta, quando le iniziative erano poche, la città era comunque addobbata a festa con le luminarie che pagavano proprio i commercianti. Questo accordo con l’Unione commercio, quindi, mi fa davvero molto piacere. I 200 euro di ogni negoziante serviranno per riuscire a coprire le spese, che sono tante».
 
E i 180 mila euro del Comune? «Sono una parte ma alla fine tutta la manifestazione, comprese le tasse e le bollette della corrente elettrica, costerà circa 500 mila euro ma ne varrà la pena perché sarà un successo di pubblico con una formula nuova e finalmente una festa per i giovani».
 
Ieri, comunque, il vincitore del bando per allestire un Natale da richiamo per turisti e residenti è stato convocato in giunta. In teoria si doveva parlare del prolungamento del mercatino fino alla Befana (ad oggi si smobilita il 24 dicembre) ma la situazione è ancora in «stand by». Motivo? Il Comune, prima della pseudoasta pubblica per il periodo natalizio, aveva fissato la chiusura alla Vigilia per poter proporre altri appuntamenti di richiamo. Su tutti, stando ai «rumors», un altro mercato dedicato esclusivamente alla gola: due settimane di camioncini street food in centro storico per passare le feste di fine anno facendo pace con le papille gustative. A precisa richiesta del dj, però, la giunta ha spiegato che si stava ragionando di alcuni eventi che, evidentemente, intralciavano il mercatino. «Non mi hanno voluto dire cosa hanno in mente - precisa Carollo - ma ho ricordato al sindaco e agli assessori che se hanno in serbo un altro evento devono ricorrere ad un bando pubblico altrimenti siamo daccapo con il Tar e tutto il resto». 
 
Al momento, insomma, non c’è nulla di programmato e definito e qui, dunque, potrebbe inserirsi il via libera a mantenere le casette dell’artigianato aperte fino al 6 gennaio. Ma in tre faccia a faccia giunta-Carollo non si è sbloccato ancora nulla. In calendario, ovviamente, c’è un altro incontro che, si spera, dovrebbe essere risolutivo. Anche perché la promozione del Natale roveretano va a rilento e chi punta su questo per far girare l’economia è giustamente preoccupato.
 
Ieri, intanto, si è parlato delle altre casette, quelle della solidarietà, di cui si occuperà direttamente palazzo Pretorio (le 15 capanne per il sociale sono di proprietà municipale): saranno montate in via Tartarotti e l’amministrazione sta predisponendo un bando per selezionare le associazioni. L’allestimento di questo faticosissimo Natale, però, procede e venerdì si inizierà ad installare le luminarie in centro città.

comments powered by Disqus