Il coro Sant'Ilario canta la Grande Guerra

Si concludono le iniziative dedicate al centenario della Grande Guerra. Il coro S. Ilario, 5 anni fa, aveva dato avvio al proprio impegno con lo spettacolo multimediale-musicale 1914 Terra di nessuno, la storia di un giovane contadino trentino suddito del regno austroungarico chiamato sul fronte russo in Galizia per combattere una guerra inutile e fratricida. Si sono susseguiti poi eventi musicali con contaminazioni musicali e teatrali. Canti, letture, teatralizzazioni, luoghi diversi come il Trincerone sullo Zugna, Forte Pozzacchio, Parco della Pace, Castello di Rovereto. Gli eventi hanno sempre avuto un forte impatto sul pubblico numeroso. Per la chiusura del Centenario il coro S. Ilario ha scelto di condividere un percorso legato al Milite Ignoto e a quei soldati e civili di cui le famiglie non hanno un luogo su cui piangere e ricordare il proprio caro. Quale luogo migliore per testimoniare questo se non ai piedi di Maria Dolens, la Campana dei Caduti fusa con il bronzo dei cannoni delle nazioni belligeranti che ogni sera con i suoi rintocchi ricorda i morti di tutte le guerre? Ma anche il sagrato del Duomo di Aquileia dove Maria Bergamas, madre di un Milite Ignoto, scelse la salma del Milite Ignoto tra le dodici portate ad Aquileia raccogliendole sui cimiteri dei vari fronti. L’idea nasce dall’incontro con il maestro Marco Somadossi, roveretano e direttore della Banda Giovanile Anbima del Friuli Venezia Giulia. Saranno oltre 150 i ragazzi dagli 11 ai 18 anni che domani (venerdì 24 agosto) alle 20.45, con il coro S. Ilario, attraverso la musica ricorderanno la fine di una grande tragedia che colpì il mondo intero. Con i due sodalizi collaboreranno la soprano umbra Sara Cresta e la lettrice trentina Simonetta Gabrielli. Presenterà Bruno Vaccari. Il concerto ad Aquileia sarà sabato sul sagrato della Basilica di S. Maria Assunta.

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