Il coro della Sat alla Campana dei Caduti

È stata una serata davvero speciale quella vissuta venerdì sera sul Colle di Miravalle. Tanta gente è salita per ascoltare ed applaudire il coro della Sat che per la prima volta nella sua lunga storia è salito dinnanzi a Maria Dolens per proporre il suo repertorio. Il concerto ha inaugurato la rassegna estiva «I venerdì alla campana» che fino a settembre vedrà alternarsi vari concerti all’ombra della Campana dei Caduti.

Il Coro della Sat è nato ufficialmente a Trento il 25 maggio 1926, per opera dei fratelli Pedrotti e di alcuni amici. Fin dall’inizio essi intrapresero un’opera di recupero di tutto il patrimonio di canti popolari, in particolare del Trentino, curando personalmente le prime armonizzazioni. La formazione è considerata il più prestigioso coro di montagna, le cui interpretazioni hanno fatto scuola in tutta Italia.

La musica è un linguaggio di pace universale per eccellenza: ecco perché la fondazione Opera campana dei caduti promuove da alcuni anni la rassegna «I venerdì alla campana» che di volta in volta richiama sempre un pubblico numeroso.

Il viaggio musicale che il coro della Sat ha proposto ha riguardato principalmente il tema della Grande Guerra con i brani più significativi del repertorio nato all’interno delle trincee e sul fronte. Sui monti fioccano, Monte Canino, Sui Monti Scarpazi, La Bergèra, solo per citare i canti più famosi. Ad aprire la serata i saluti del reggente della Fondazione opera campana dei caduti, Alberto Robol, e dell’assessore Giuseppe Graziola. A concludere i rintocchi di Maria Dolens che ha invitato il pubblico a riflettere sul dolore causato da qualsiasi conflitto.

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