Manutenzione a scuola: ci pensano mamma e papà

A Rovereto un accordo anche per le materne

Prima vestire i panni degli eroi domestici davanti ai propri pargoli con il pannolone, aggiustando panchine e staccionate, è toccato ai genitori di piccoli iscritti al nido; poi, visto il buon esito dell’esperimento, è stata la volta dei papà dei bambini più grandicelli armarsi di chiodi e martelli e darsi all’aggiustaggio «scolastico». E questo grazie alle manutenzioni condivise, che fanno leva sul volontariato, sbarcate alle materne per la prima volta in Trentino. Merito di una convenzione sottoscritta tra Comune di Rovereto e Provincia. Lo scopo, naturalmente, è valorizzare la gestione e la cura dei beni comuni ma pure seminare quel senso di appartenenza e di responsabilità nelle nuove generazioni.

In città ci sono 9 scuole dell’infanzia provinciali e 6 equiparate. Il Comune fornisce edifici e si accolla la manutenzione. E qui palazzo Pretorio gioca il jolly, pescando la manovalanza tra i genitori, un modo per formare ed educare e pure risparmiare sui lavoretti, siano essi un gioco da riparare piuttosto che una palizzata da dipingere. I volontari, chiaramente, operano d’intesa con i coordinatori pedagogici e sono opportunamente formati con dei corsi pratici ad hoc. Il lavoro didattico negli asili nido, d’altro canto, ha già dimostrato di portare dote visto che ha fatto risparmiare alle casse di piazza del Podestà 3.300 euro per i soli interventi nei nidi. E questo grazie all’impegno di 45 genitori che si sono fatti carico di lavoretti negli asili dei figlioletti È così stato firmato il protocollo che consente a mamma e papà di prendersi cura degli spazi interni ed esterni delle scuole Filzi e Degasperi. Per la gioia dei pargoli ma pure della casse pubbliche.

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