Bike sharing sempre più diffuso a Rovereto

Ai roveretani non dispiace affatto coprire il tragitto casa-lavoro o casa-scuola in bicicletta o a piedi. Ci sono infatti alcune centinaia di residenti della città della Quercia che preferiscono lasciare la macchina in garage e affidarsi ai mezzi pubblici piuttosto che al bike sharing, meglio se abbinato alla bici elettrica. Proprio l’«ebike» sta riscuotendo notevole successo tant’è che il Comune, attraverso il progetto Emotion, ha installato in città 14 stazioni ed oltre 70 biciclette che possono essere utilizzate da chiunque grazie alla tessera Mitt valida anche per il trasporto pubblico. 
L’offerta di mezzi ecologici per spostarsi nell’urbe, comunque, non si ferma qui. Perché palazzo Pretorio, tra quest’anno e il prossimo, ha in cantiere l’implementazione delle stazioni di ricarica per le bici elettriche e l’allestimento di altri punti di bike sharing al Follone (dentro il grande parcheggio), alla Baldresca (l’area sportiva), in via Udine (piscina comunale), in piazza Sant’Antonio a Lizzanella e in via Zeni (Trentino Sviluppo e Polo della meccatronica). 
I dati di sfruttamento della mobilità alternativa a due ruote, d’altro canto, sono ragguardevoli e soprattutto incoraggianti e sono figli dell’iniziativa-concorso Viaggia Play&Go: i giri sostenibili registrati in 5 mesi sono stati più di 42 mila, 31 mila interamente a piedi o in bici per un totale di più di 191 mila chilometri percorsi senza ingolfare il traffico urbano. Di questi 67 mila a impatto zero. 
Rovereto è stata la città pilota del progetto europeo e la maggior parte degli iscritti ha fra i 20 e i 50 anni e dunque in età da automobile. La percorrenza media a bordo di veicoli ecologici o a piedi è tra i 5 e i 10 chilometri al giorno, segno che la città può essere tranquillamente attraversata senza accendere un motore. 
Al di là delle centraline di ricarica e del prestito della bicicletta collettiva, è disponibile un’applicazione per smartphone che fornisce informazioni per conoscere in tempo reale le postazioni di bici elettriche, i parcheggi e di scoprire il sistema integrato bus-treno di Rovereto e pure di Trento per favorire i pendolari in senso o nell’altro. 
Grazie a questo progetto, comunque, è arrivato dalla Provincia un assegno da un milione di euro che sarà speso per incrementare la mobilità sostenibile, per predisporre interventi in grado di moderare il traffico veicolare e approntare percorsi sbarrierati e altri riservati proprio alle biciclette. 

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