Polemiche sul nuovo direttore del Museo Civico di Rovereto

La ricerca di un nuovo direttore da parte del Museo Civico di Rovereto, dopo l’addio polemico di Franco Finotti, finisce sotto la lente dell’opposizione in Consiglio. Nello specifico quella del consigliere comunale della Lega Viliam Angeli, che sulla partita ha depositato un’interrogazione.
«Il presidente della Fondazione museo civico Giovanni Laezza, nominato dall’attuale sindaco di Rovereto Francesco Valduga, ha indetto il 13 dicembre scorso - argomenta nel testo Angeli - la selezione per la nomina del nuovo direttore. Secondo il bando il processo di selezione verrà curato dalla società “In Job Spa”, che effettuerà uno screening dei curricula ricevuti, contatterà i candidati con le caratteristiche richieste per effettuare un colloquio conoscitivo e infine presenterà i migliori candidati ad un’apposita commissione nominata dal cda della fondazione che procederà ad un ulteriore esame delle candidature. Le candidature finaliste verranno invitate ad un secondo colloquio in fondazione, per la decisione finale».
 
«Secondo quanto dichiarato dallo stesso presidente Laezza sulla stampa - sottolinea Angeli - entro metà marzo si avrà il nome del nuovo direttore».
Fatte queste premesse, Angeli interroga il sindaco per sapere su quali criteri si sono basate le selezioni, «visto che sul bando i requisiti specifici richiesti sono assolutamente generici (laurea ed esperienza in posizioni di responsabilità) mentre lo statuto della fondazione prevede che l’incarico di direttore sia conferito dal cda su proposta del presidente “previa selezione fra soggetti in possesso di specifici, adeguati e riconoscibili requisiti”».
 
 
Infine Angeli domanda di sapere se «è stato rispettato il codice etico della fondazione all’articolo 5, quello sulla “trasparenza nella comunicazione”, visto che finora non è stato reso pubblico l’elenco dei candidati idonei e non idonei e non sono state esplicitate le modalità di selezione dei candidati».
 

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