Rovereto: al parco con un etto di fumo in tasca

Il cane, accompagnato dagli agenti della Guardia di Finanza, non ci ha messo molto. Ha annusato i due giovani indicati, e ha dato il segnale. E le Fiamme Gialle hanno fatto il resto, perquisendo i due ragazzi e trovando loro addosso la droga. Così a Rovereto, nel parchetto di piazzale Orsi, sono finiti nei guai due stranieri, un italo algerino e un nigeriano, denunciati per detenzione di droga. Nel frattempo, il cane è stato portato a dare una controllata a tutto il giardinetto. E dentro una siepe ha trovato altra droga. Poca roba, un po’ di marijuana, un po’ di hashish. Di cui per altro non è possibile dire la provenienza: non è detto nemmeno che sia dei due ragazzi fermati. L’unica cosa che si può ipotizzare, è che le siepi di piazzale Orsi, oltre che buone per far alzare la zampetta ai cani roveretani, sono evidentemente usate pure come deposito bagagli, da chi vuol nascondere pacchettini che non è opportuno vengano lasciati alla luce del sole. 
 
L’operazione della compagnia roveretana risale a qualche giorno fa e si inserisce nella più ampia attività delle Fiamme Gialle, di presidio del territorio, soprattutto finalizzato alla prevenzione antidroga. I finanzieri sono andati in una delle piazze ormai conosciute, per lo spaccio, soprattutto di droghe leggere. Sapevano che l’unità cinofila avrebbe dato una mano. E così è stato. Arrivato ai giardini, il cane non ha impiegato molto per capire dove spostare il naso. Accompagnato dai finanzieri vicino a due ragazzi, ha subito fatto capire che qualcosa non andava. L’agitazione conseguente dei due giovani ha messo ulteriormente sull’avviso le Fiamme gialle, la successiva perquisizione ha chiuso il cerchio. L’italo algerino, residente ad Arco, aveva addosso un etto di hashish. Quanto all’altro, aveva con sé solo 9 grammi di hashish. Ma ad inguaiarlo sono stati i 480 euro. Una cifra piuttosto alta, da portare con sé, se non si è appena ricevuta come pagamento di qualche tipo o se non si è diretti a fare delle spese. Certo non è reato averceli in tasca. Il problema è che il giovane, alle domande dei finanzieri, sulla provenienza di quel denaro, dev’essere stato poco convincente. Ecco perché anche lui - nonostante i 9 grammi siano una quantità minima - è finito nei guai. 
 
Raccolti i dati dei due giovani, le Fiamme Gialle hanno approfittato del fiuto del cane, per fargli dare una controllata all’intero giardino. Un’intuizione che si è rivelata intelligente: tra le siepi erano nascosti degli involucri di droga: 20 grammi di marijuana in uno, un grammo di hashish in un’altro. Lo stupefacente è stato sequestrato, anche se non è possibile risalire ai proprietari.

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