Arriva Marchionne per la laurea Proteste e strade blindate

di Barbara Goio

La cerimonia si terrà domani alle ore 11.30 all’interno del Polo Meccatronica: è qui che a Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles, Fiat Chrysler Italy e presidente e amministratore delegato di Fiat Chrysler US, sarà conferita dall’Università di Trento la Laurea magistrale honoris causa in Ingegneria meccatronica. La procedura seguirà il protocollo, con l’ingresso del corteo accademico aperto dal rettore Paolo Collini e i vertici del personale docente. Dario Petri, direttore di Ingegneria industriale, presenterà le motivazioni della laurea, cui seguirà la «Laudatio» a cura di Mauro Da Lio, docente in Ingegneria industriale e dell’informazione. Dopo la consegna del diploma di laurea, lo stesso Marchionne terrà la sua «Lectio Magistralis». Per accedere alla cerimonia sarà necessario ottenere l’accredito, così da non superare il numero massimo di persone che la sala può contenere.

La decisione di conferire la laurea proprio a Sergio Marchionne ha però già suscitato diverse polemiche: in particolare, alcuni studenti di Udu e UniTin, le prime due liste studentesche alle recenti elezioni d’ateneo, hanno dichiarato di essere contrari a riconoscere onoreficienze a un manager accusato di aver «smantellamento i diritti dei lavoratori e usato la delocalizzazione come strumento per far crescere l’azienda, utilizzando le falle nelle leggi europee per eludere il fisco italiano». Analogamente, i docenti Augusto Visintin (matematica), Claudio Della Volpe e Raffaele Mauro (ingegneria), hanno espresso con una lettera aperta le loro perplessità sulle sue competenze specifiche in meccatronica.

Anche dai sindacati si sono levate alcune critiche, con il segretario provinciale della Cisl Lorenzo Pomini che ha sottolineato come le sorti della Fiat siano state risollevate «soprattutto dal sindacato confederale» e che a questo punto la Laurea honoris causa dovrebbe essere condivisa con sindacati e lavoratori. Se poi a queste prese di posizioni si aggiunge anche l’annunciata contrarietà degli Anarchici di Rovereto, si intuisce come quella di domani sarà una giornata particolarmente calda.

Per questo le forze dell’ordine sono state coinvolte nel potenziamento della presenza sul territorio, al fine di garantire la massima «serenità», come viene sottolineato al Commissariato di Rovereto. «Metteremo in campo il personale necessario - assicura il questore Massimo d’Ambrosio - e sono stati predisposti i servizi in maniera organica correlata alla portata dell’evento. Stiamo attentamente valutando la situazione per approntare servizi adeguati all’avvenimento». Per l’occasione, oltre ad essere stato attivato il Comitato d’ordine e sicurezza pubblica coordinato dal prefetto, sono stati approntati anche tavoli tecnici per gestire la situazione potenzialmente critica.


SCRITTE CONTRO IL MANAGER

La scritta in via Zeni è apparsa con sconcertante puntualità: «Marchionne boia, bastone in fabbrica, pullover in televisione» era scritto ieri su uno degli edifici di via Zeni, a pochi passi dal Polo Meccatronica dove domani l’Università di Trento conferirà la Laurea honoris causa all’italo canadese Sergio Marchionne. La proposta era venuta da Ingegneria industriale.

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«Trova motivazione - dice la delibera - nell’eccezionale professionalità, impegno ed efficacia di Marchionne nella gestione di diverse realtà industriali ai massimi livelli internazionali. La sua carriera professionale è connotata da chiara visione strategica, tempestività e indipendenza di decisione. Qualità, supportate da profonda competenza tecnica, che gli hanno permesso di gestire con successo trattative  complesse, favorendo il rilancio del settore automobilistico nazionale e l’innovazione e lo sviluppo in Ingegneria meccatronica».

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