Preso il ladro delle auto: incastrato dalle stampelle

di Luisa Pizzini

Sono partiti da un unico indizio i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Rovereto per smascherare il «ladro delle auto» che nelle ultime settimane era diventato l'incubo di via Paganini tra spaccate e furti avvenuti a pochi giorni di distanza. Attorno alle vetture in sosta, infatti, era stato notato un tipo sospetto: un uomo con le stampelle. Ma per arrivare ad indentificarlo e soprattutto per accertarsi che fosse davvero lui l'autore dei diversi episodi servivano prove. Gli uomini dell'Arma sono riusciti a procurarsele incastrando il presunto ladro durante un colpo di tutt'altro genere: l'uomo è stato sorpreso a rubare il portafoglio di una signora in un bar.

Il «protagonista» di questa vicenda è un trentaseienne italiano, R.R. le sue iniziali, ospite di un roveretano. Si aggira per la città con le stampelle perchè sarebbe momentaneamente infortunato ed è un volto noto alle forze dell'ordine. Ora dovrà rispondere per il furto di un portafoglio e di un'autovettura, oltre che del tentato furto aggravato ai danni di altre tre macchine. Queste le accuse per cui è stato deunciato.

Ma riavvolgiamo il nastro di questa storia per capire come si sono svolti i fatti, che risalgono a qualche giorno fa. Teatro della vicenda è la zona di via Paganini, nel centro della città, in una delle strade che l'amministrazione comunale ha recentemente riqualificato dal punto di vista urbanistico. Proprio per questo ora su questa via non si possono più lasciare auto in sosta, dunque gli episodi sono antecedenti a questi lavori.

In quei giorni è capitato che tre diversi proprietari delle auto parcheggiate in strada durante la notte abbiano trovato il finestrino rotto. Appena si sono accorti del danno hanno controllato all'interno per capire cosa fosse stato rubato, ma in tutti e tre i casi non risultava mancare nulla. Forse chi ha agito non ha trovato ciò che voleva o forse lo ha fatto solo per il gusto di danneggiare. La questione è diventata ancor più misteriosa quando, nell'arco di qualche giorno, da via Paganini è sparita un'automobile lasciata momentaneamente in sosta con la chiave elettronica inserita. Era sera, la proprietaria l'aveva lasciata in strada per qualche momento e quando è tornata la vettura non c'era più. Salvo poi essere ritrovata il giorno dopo chiusa e senza la chiave al suo interno.

Mentre i carabinieri, che hanno raccolto le denunce dei quattro malcapitati, erano in cerca di elementi per risolvere questi due casi hanno scoperto che l'elemento comune era quest'uomo con le stampelle, notato in quella zona da più persone. Le indagini si sono quindi concentrate su questo tipo sospetto, che pochi giorni dopo è stato sorpreso a rubare in un bar. A svelare l'autore di quest'ultimo furto sono state le immagini registrate dalle telecamere del locale: le riprese mostravano chiaramente il furto del portafoglio ed anche l'identità del malintenzionato.

Quando l'uomo è stato portato in caserma per quest'ultimo furto, avrebbe confessato d'essere l'autore anche delle spaccate e del furto in via Paganini. Senza riuscire però a dare una spiegazione per quei finestrini rotti. Una conferma sarebbe arrivata poi dal fatto che la chiave elettronica della macchina era ancora in suo possesso.

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