Il ladro di bandiere colpisce alla Rurale di Rovereto

È di pochi giorni fa la notizia che a sparire è stata la bandiera pure qui da poco issata sul monumento all’Alpino di Noriglio

Non può farlo, perché è al telefono, quando racconta l’episodio. Ma non è difficile immaginare il presidente della Cassa Rurale di Rovereto Geremia Gios allargare le braccia e alzare gli occhi al cielo. Perché il presidente che guida il maggior istituto di credito cittadino di rogne ne ha finché è stufo, tra economia che non tira, debiti deteriorati, Brexit e riforma del credito cooperativo. Ecco, di sicuro non immaginava di doversi occupare pure di un ladro di bandiere. Perché sì, il ladro - o i ladri - che qualche giorno fa ha creato un dispiacere  al Gruppo Alpini a Noriglio, giovedì notte si è fatto vivo in città. Risultato: sparite le due bandiere issate sopra la porta della Cassa Rurale di Rovereto in via Paoli.
 
Ci si è accorti del maltolto solo ieri mattina, ovviamente. Quando, entrando negli uffici, era impossibile non notare la mancanza dei vessilli. Nuovi, per altro: era stato deciso di rinnovarli giusto qualche giorno fa. Sventolavano da pochi giorni ed ecco che qualche bontempone ha deciso di eliminarle. E deve aver fatto pure fatica, issate come sono su quei pennoni. Ma tant’è. Se l’obiettivo è di quelli importanti, le energie e le risorse si trovano. E quindi ecco che le bandiere sono state strappate via e buttate nell’immondizia. «Ci si deve essere messo anche d’impegno - osserva il presidente Gios - comunque sì, le avevamo messe da pochi giorni. Quando ci siamo resi conto dell’accaduto, le abbiamo sostituite. Certo non credo sia un gesto che ha motivi legati alla Cassa Rurale». Difficile immaginare che ci siano motivi e basta, per la verità. Ma prima che il ladro di bandiere diventi seriale, si cercherà di capire di chi si tratta. Ad aiutare ci sono le telecamere di sicurezza dell’istituto di credito, che dovrebbero lasciare poco spazio all’ovvio tentativo del colpevole di farla franca. 
 
Resta il fatto che è la seconda volta in pochi giorni. E che proprio nel periodo in cui la bandiera italiana si vede più spesso, con la scusa delle olimpiadi, qualcuno pare aver voglia di eliminarla dal panorama cittadino. È di pochi giorni fa la notizia che a sparire è stata la bandiera pure qui da poco issata sul monumento all’Alpino di Noriglio. Evidente l’irritazione del presidente degli Alpini, che qualche giorno da parlava dell’accaduto. «È un gesto difficile da interpretare, ma è stato fatto di notte e quindi credo sia voluto e non una semplice ragazzata», aveva osservato il presidente delle Penne Nere, che non aveva fatto denuncia sperando che il responsabile si facesse vivo e riportasse al suo posto la bandiera. Non è accaduto, anzi i furti ora sono due.

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