Una vita per l'atletica, il premio a Carlo Giordani

Carlo Giordani, presidente della Quercia Trentingran, è stato insignito del massimo riconoscimento dell’Eaa, la Federazione europea di atletica.

La consegna del premio è avvenuta domenica a Bressanone nel corso dei Campionati Italiani juniores di atletica. Mentre il presidente della Fidal Alfio Giomi consegnava il trofeo lo speaker Luigi Spagnoli, ex sindaco di Bolzano, ha riassunto la lunga carriera agonistica e dirigenziale di Carlo Giordani, cresciuto nelle file della Quercia, società a cui ha dedicato la vita, con quasi 60 anni di impegno.

Come atleta ha vinto due titoli italiani juniores nei 100 e nei 400 ad ostacoli, è stato convocato 12 volte in maglia azzurra juniores, under 23, universitaria e  militare. Il suo record regionale nei 400 ostacoli è durato per oltre 25 anni. Conclusa l’attività agonistica si è subito impegnato in campo tecnico e dirigenziale.

A soli 25 anni ha raccolto di fatto l’eredità di Edo Benedetti alla guida del Palio Città della Quercia, portando il meeting di Rovereto, ovviamente assieme a tanti altri dirigenti e collaboratori, ai vertici dei meeting italiani ed europei.

Ha anche lanciato e guidato fin dalle origini il Cross internazionale della Vallagarina. Dal 2006 è presidente dell’Us Quercia Trentingrana dopo esserne stato per molti anni direttore tecnico e vicepresidente. All’impegno nella società si è affiancato quello federale. Dopo 10 anni come direttore tecnico regionale è stato eletto nel consiglio nazionale della Fidal, in cui è stato eletto per 16 anni, dal 1988 al 2004. Vicepresidente vicario dal 2002 al 2004 e capo del settore tecnico nazionale, Giordani è stato capodelegazione dell’atletica alle Olimpiadi di Atene, ai Mondiali Atene, Edmonton e Parigi, in 12 Mondiali di cross, in vari campionati Europei.

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