Comunità della Vallagarina: soldi alle coppie

La Comunità di Valle sostiene per il 70% gli interventi di risanamento

I contributi pubblici per l’acquisto di una casa o per il risanamento di un vecchio alloggio stanziatio dalla Comunità della Vallagarina sono finiti in graduatorie che prediligono le giovani coppie. La soluzione era stata prospettata ancora l’anno scorso dalla Provincia: sono stati approvati i criteri per i contributi a copertura degli interessi derivanti dall’anticipo delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica.
 
Sono invece stati  esclusi i contributi in caso di sistemazione della propria casa in ambiti ben definiti: sostituzione delle cucine a gas con quelle elettriche oppure installazione di dispositivi di sicurezza in grado di interrompere l’erogazione proprio del gas in caso di mancato o incompleta combustione. 
 
Per quanto riguarda le richieste di finanziamento per acquisto e risanamento le domande presentate alla Comunità della Vallagarina, invece, sono pressoché le medesime del 2015. A chiedere un sostegno economico all’ente pubblico sono giovani coppie, nubendi ma pure conviventi more uxorio.
 
Nel dettaglio, le richieste di aiuto per acquistare la prima casa sono 92 (erano 112 l’anno scorso), per l’acquisto contestuale al risanamento 54 (23 nel 2015) mentre per la sola ristrutturazione 2 contro 7. Anche in questo caso la Provincia ha dato una decisa sforbiciata passando da uno stanziamento di 2 milioni 51.835 euro a 1 milione 726.460 euro. Solo un terzo di questi soldi sono stati dirottati sulle case nuove mentre la parte grossa, il 70% dei fondi, è stata messa a disposizione di chi sceglie di sistemare una vecchia abitazione.
 
«L’intenzione è sostenere il più possibile gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente - precisa l’assessore Roberto Bettinazzi - anche perché gli stabili presenti in Vallagarina sono per la maggior parte datati con circa la metà costruito negli anni Settanta se non addirittura prima».
 
Le domande ammesse per il 2016 sono 148 (erano 142 un anno fa): 92 per l’acquisto e 56 per il risanamento. Visto il risicato tesoretto a disposizione, in via Tommaseo si pensa di poter soddisfare 78 richieste perché la percentuale di chi, dopo aver presentato regolare domanda, rinuncia è sempre più alta. «Una coppia chiede si essere inserita in graduatoria ma poi, spesso, incontra difficoltà con i mutui e con la difficoltà ad accedere al credito in banca».

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