Crm a tempo pieno contro il degrado in città

di Luisa Pizzini

Un vecchio divano con tanto di cuscini, una poltrona, la struttura in legno di un letto matrimoniale ancora in buono stato e una seggiolina in plastica per bambini. Ci si potrebbe arredare un appartamento, ormai, con i rifiuti ingombranti che puntualmente vengono abbandonati in giro per la città, a Rovereto. Negli ultimi giorni in città sono comparsi nuovamente una serie di mobili ed altri oggetti che andrebbero smaltiti al Crm, il centro di raccolta multimateriale, e che invece alcuni roveretani che non conoscono la buona pratica della differenziata hanno lasciato semplicemente per strada. L’arredamento di camera e soggiorno è stato lasciato accanto ai cassonetti pieni zeppi di rifiuti indifferenziati nel cortile dell’Intercity, il «mostro» di viale Trento. Un divano è stato lasciato in Santa Maria ed assi di legno miste a sacchi azzurri e neri in via Salvetti, nella zona del Brione.


 LE ALTERNATIVE PER LO SMATIMENTO

Eppure per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti Comune di Rovereto e Dolomiti Energia hanno messo a punto in questi anni una duplice soluzione. Esiste un numero verde (è l’800-847028) attraverso il quale è possibile contattare gli operatori di Dolomiti Energia e fissare un appuntamento affinchè vengano fin sotto casa a ritirare ciò di cui ci si vuole sbarazzare. Questo servizio ha un costo, che però nel caso di oggetti particolarmente voluminosi è irrisorio: si pagano 15 euro. Inizialmente lo smaltimento su appuntamento era gratuito, ma la gente - come spesso capita - ne ha approfittato. C’era chi chiamava anche soltanto per un tavolo o una sedia, perfino per un ombrello. Da qui l’esigenza di porre un freno e l’istituzione di una sorta di tariffa, che però è davvero conveniente quando i rifiuti ingombranti sono molti o comunque non si ha la possibilità di trasportarli autonomamente fino al Crm. Con 15 euro, infatti, si può chiedere lo smaltimento fino ad un itero carico di rifiuti. L’altra soluzione è proprio quella di conferire i rifiuti inbomgranti al Crm. A tal proposito l’assessore all’ambiente Carlo Plotegher annuncia una novità: «Per facilitare anche questa operazione con l’anno nuovo, ossai nel 2016, apriremo il Crm a tempo pieno». Chi fino ad oggi si lamentava degli orari scomodi della struttura, quindi, non ha più scuse.


 IL PICCO IN MARZO E APRILE

Il fenomeno dei rifiuti ingombranti abbandonati in città ha un andamento altalenante durante l’anno. Di solito accade più di frequente nei mesi di marzo ed aprile, quando evidentemente i roveretani decidono di liberarsi delle cose vecchie, si assopisce durante l’estate e poi torna nei mesi autunnali. E i luoghi più «gettonati» sono di fianco alle campane del vetro o comunque in prossimità dei cassonetti, come se fosse meno grave abbandonarli lì. E mentre per i rifiuti indifferenziati è più facile riuscire a scovare il responsabile perché magari dentro il sacchetto ci scappa un scontrino o una lettera, è difficile risalire a chi abbandona gli ingombranti.

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 NO ALLE FOTOTRAPPOLE

La precedente amministrazione comunale aveva proposto l’installazione delle «fototrappole» nei punti critici, ma l’assessore Plotegher non condivide questa idea: «Le fototrappole hanno un raggio d’azione limitato, quindi se decidiamo di metterle lo potremmo fare nelle zone ecologiche o nei punti strategici. Ma ormai il fenomeno è più diffuso, non avrebbe senso».
Alla fine sono gli operatori di Dolomiti Energia a smaltire anche i rifiuti abbandonati. E spesso prorio su segnalazione degli stessi cittadini, perchè a Rovereto ci sono anche molte persone civile. Ma come al solito una foglia che cade fa più rumore di mille alberi che crescono.

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